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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Maggio 2011
 
   
  SECREZIONI SUCCULENTE SI RIVELANO FATALI PER I BRUCHI

 
   
   Per quanto appetitose possano essere le dolci secrezioni del tabacco selvatico (Nicotiana attenuata), i giovani bruchi dovrebbero scegliere di mangiare qualcosa di diverso. Una nuova ricerca dalla Germania mostra che il consumo delle secrezioni dei tricomi della pianta (escrescenze simili a peli sulle foglie) innesca effetti secondari che mettono in pericolo questi insetti appena nati: i loro corpi e i loro escrementi sviluppano un caratteristico odore che attrae le formiche, mettendoli così in grave pericolo. Lo studio è presentato nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). I tricomi sono usati dalle piante per difendersi dagli erbivori. E i tricomi del tabacco selvatico, che è comunemente chiamato "coyote tobacco", contengono principalmente zuccheri acilici che sono composti dallo zucchero comune, il saccarosio. Questi zuccheri sono legati ad acidi alifatici a catena ramificata che, dicono gli esperti, sono i composti che danno al vomito dei neonati un odore caratteristico. Ricercatori dell´Istituto Max Planck di ecologia chimica in Germania hanno scoperto che quando gli affamati bruchi appena nati divorano le dolci secrezioni di questo tipo di tabacco, le formiche entrano in azione. Gli insetti amanti delle colonie riconoscono l´odore dei bruchi e sfruttano gli acidi alifatici secreti dalle aspiranti farfalle per trovare le larve sulle piante e riportarle ai loro nidi per nutrire i piccoli e le altre operaie. Quindi gli acidi acilici sono usati dalla pianta non solo per tenere lontani i predatori, ma anche per segnalare i bruchi insaziabili e rendere molto più semplice la loro individuazione da parte delle formiche. Il team sottolinea che le caratteristiche molto evidenti degli animali possono risultare fatali, in particolare poiché essere possono essere individuate dai loro nemici molto più velocemente. Allo stesso tempo, le larve della farfalla Epargyreus clarus sono conosciute per la loro accuratezza nel rimuovere le feci dai loro rifugi allo scopo di eliminare qualsiasi cattivo odore e attirare possibili prede. Ian Baldwin dell´Istituto Max Planck di ecologia chimica e i suoi colleghi hanno recentemente scoperto che altre specie di piante usano le preferenze dei predatori a proprio vantaggio. Le secrezioni orali delle larve del bruco del tabacco (Manduca sexta) contengono una sostanza che innesca la trasformazione delle sostanze volatili delle foglie verdi in pericolose sostanze attraenti, un fatto negativo per i bruchi. Gli scienziati hanno scoperto che le larve del bruco del tabacco appena nate, assieme a due specie di Spodoptera, consumavano i peli sulle foglie oltre al loro contenuto. Ma l´odore delle larve cambiava dopo che queste avevano digerito le secrezioni; analisi chimiche hanno mostrato che questi acidi alifatici provenivano dagli acidi acilici dei tricomi che erano stati mangiati dalle larve. "Noi eravamo in realtà abbastanza sicuri che gli acidi grassi volatili avrebbero attratto predatori come gli insetti del genere Geocoris, che si sarebbero nutriti delle larve e delle uova della Manduca," spiega il dott. Baldwin. Essi hanno scoperto che i predatori erano in grado di trovare anche le piccole larve attaccate sulle foglie, anche esse profumate con gli acidi alifatici a catena ramificata. Il team ritiene che le piante del "coyote tobacco" ingannano i loro nemici offrendo deliziose molecole zuccherine, procurandosi così la protezione di cui hanno bisogno. I lavori futuri si concentreranno per determinare se questa strategia molecolare sia, da un punto di vista ecologico, una "difesa indiretta". Per maggiori informazioni, visitare: Istituto Max Planck di ecologia chimica: http://www.Ice.mpg.de/ext/  Pnas: http://www.Pnas.org/    
   
 

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