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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Maggio 2011
 
   
  CONSORZI DI BONIFICA:"IL DDL NON ELIMINA LA RIFORMA IN ITINERE"

 
   
  Bari - Di seguito, una dichiarazione dell’Assessore alle Risorse agroalimentari, Dario Stefàno : “La disponibilità a sedersi al tavolo per individuare la soluzione migliore riguardo al tema del debito pregresso dei Consorzi di Bonifica espressa oggi dal centrodestra è, a mio avviso, una novità importante, sinora forse mai registrata e che non può che trovare massima apertura, dal momento che il governo regionale prima di ogni altro ha a cuore gli interessi degli agricoltori e soprattutto non intende su di essi scaricare le inefficienze del passato. “Un fatto nuovo ed importante – aggiunge Stefàno - che voglio leggere come la volontà di abbandonare la demagogia e di ragionare nel merito intorno ad un tema antico rispetto al quale gli agricoltori hanno manifestato un crescente giudizio critico. “Il disegno di legge approvato in giunta martedì – spiega l’assessore Stefàno - ha suscitato un dibattito incentrato sul nodo del debito pregresso, argomento che però non è trattato da questo ddl, il quale parla, invece, del futuro. Un futuro che non può prescindere dallo scenario economico e finanziario totalmente nuovo con cui la Regione Puglia, come tutte le Regioni del Paese, si deve confrontare e che non consente più di dispensare risorse anche solo a titolo di anticipazione. “Sulle modalità di soluzione del pregresso – aggiunge l’assessore - che nella norma di riforma già discussa in Iv Commissione è stato volutamente inquadrato in una logica di gestione separata, c’è tutta la disponibilità a ragionare anche con le opposizioni, sapendo però qual è la capacità finanziaria dell’attuale bilancio regionale, quali sono i limiti delle manovre finanziare e delle leggi di stabilità di Tremonti e quali sono le criticità che accompagnerebbero la scelta di spalmare quel debito pregresso sulla fiscalità generale. “Il nuovo ddl approvato dalla giunta quindi – conclude Stefàno – non mette in discussione la riforma che è in procinto di essere consegnata alla discussione del Consiglio, ma vuole anticiparne alcune fasi, propedeutiche alla sua attuazione e quindi alla riorganizzazione del sistema e all’avvio della gestione separata del debito pregresso, sul quale tutto il Consiglio regionale sarà chiamato alla responsabilità di individuare la soluzione migliore”.  
   
 

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