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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Maggio 2011 |
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APPALTI IN SICILIA: CŽEŽ CHI NON CONTRASTA INFILTRAZIONI MAFIOSE
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Palermo, 30 apr 2011 ( - "CŽeŽ molta amarezza in me e la scelta piuŽ facile sarebbe quella delle dimissioni. Non ho mai fatto scelte facili. Per il rispetto che devo a tutte le associazioni di categoria, dei datori di lavoro e dei sindacati che hanno speso tempo, passione e lavoro nel sogno di una Sicilia normale, continueroŽ al loro fianco". Sono le parole di Piercarmelo Russo, assessore alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici in Sicilia, per commentare, il 30 aprile. La decisione di stralciare dalla Legge finanziaria, in discussione a Sala dŽErcole, la norma relativa al recepimento del Codice dei contratti. Per Russo, "la decisione sorge dalla ritenuta estraneitaŽ della materia a quella propria della finanziaria. Se questa legge finanziaria eŽ, o dovrebbe essere, una legge di sviluppo, non vi eŽ allora dubbio alcuno che la riforma degli appalti avrebbe liŽ trovato la sua sede naturale." "Infatti - continua Russo - a differenza di altre riforme, pure importanti che erano state proposte, quella sugli appalti era lŽunica che incideva su quello che, purtroppo, ancora oggi, eŽ lŽelemento di maggiore ostacolo a qualsiasi progresso della nostra Sicilia, vale a dire lŽinfiltrazione della criminalitaŽ organizzata nel settore degli appalti pubblici, il primo per numero di occupati e valore economico. La proposta di legge sugli appalti, oltre a recepire il Codice dei contratti, conteneva infatti misure volte a impedire lŽeccesso di ribasso che altro non significa se non progetti sbagliati e opere incompiute; sabbia al posto del cemento; lavoro in nero e sicurezza azzerata nei cantieri; riciclaggio di cosa nostra. Chi, fra le opposizioni - conclude lŽassessore - ha posto quale condizione per la prosecuzione dei lavori di esame della finanziaria che la riforma degli appalti fosse accantonata eŽ, per dabbenaggine o per scelta, garante della prosecuzione di un sistema malato. Ed eŽ veramente orribile che sia stato fatto alla vigilia del mese in cui si commemora lŽeccidio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e nel giorno in cui si ricorda Pio La Torre". |
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