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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Maggio 2011 |
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RENDICONTO GENERALE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO: AVANZO DI CONSUNTIVO DI 578 MILIONI DI EURO
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Trento, 10 maggio 2011 - Approvato il 6 maggio dalla Giunta provinciale il rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per l´esercizio finanziario 2010. Il rendiconto si chiude con un avanzo di consuntivo di 578 milioni di euro circa, confermando il rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2010. Avanzo di amministrazione e entrate complessive - Il bilancio della Provincia autonoma di Trento per il 2010 si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 578 milioni di euro. L´avanzo corrisponde al 12,3% del bilancio complessivo (escluse le partite di giro). L’entità dell’avanzo è riconducibile principalmente ai maggiori accertamenti di entrate registrati sia rispetto all’anno 2009 che rispetto alle previsioni 2010 e derivanti, in particolare, da devoluzioni di tributi erariali in quota fissa. Le entrate complessive, al netto delle partite di giro e riferite agli accertamenti di competenza, registrano un incremento dell´’8% passando da 4.227,56 milioni del 2009 ai 4.563,8 milioni del 2010. Le principali fonti di entrata del bilancio della Provincia Autonoma di Trento per l’esercizio 2010 sono state le seguenti: le “quote fisse”, ossia le devoluzioni in quota fissa dei tributi statali afferenti il territorio provinciale, ammontanti a 3.801,1 milioni; i tributi propri, che contribuiscono alle risorse per 446,5 milioni; le entrate proprie di carattere extratributario per 129,1 milioni; le assegnazioni dello Stato, pari a 130,6 milioni; le assegnazioni della Regione, pari a 44,1 milioni; le assegnazioni dell’Unione Europea per un apporto di 12,4 milioni. Spesa complessiva - La spesa complessiva del bilancio provinciale, al netto delle partite di giro e riferita agli impegni di competenza, è aumentata nel 2010, rispetto all’anno 2009, del 6,3% per cento, passando da 4.354 milioni a 4.630 milioni. La spesa corrente, sempre considerata in termini di competenza, è pari a 2.865 milioni; la spesa per investimenti è ammontata a 1.760 milioni; la spesa per rimborso prestiti (per mutui con oneri a carico del bilancio dello Stato) si attesta su livelli marginali (4,8 milioni). In termini settoriali, i principali ambiti di intervento della spesa corrente sono stati: la sanità (1.071,2 milioni); la scuola e formazione (713 milioni); la finanza locale (321,2 milioni); le politiche sociali (231,7 milioni); le infrastrutture per mobilità e reti (149,6 milioni); i servizi generali (118,1 milioni); il governo del territorio (81, 8 milioni); l’istruzione universitaria e la ricerca (63 milioni). Relativamente alla spesa per investimenti si segnalano quali principali settori di intervento: la finanza locale (312,2 milioni); le infrastrutture per mobilità e reti (220,1 milioni); la sanità (113,6 milioni); il governo del territorio (113,1 milioni); l’edilizia abitativa (86,3 milioni); l’istruzione universitaria e la ricerca (174,4 milioni). Le politiche produttive e per lo sviluppo locale (365,7 milioni). Composizione della spesa - La composizione della spesa è risultata a consuntivo la seguente:
spesa corrente |
2.864,96 ml |
61,9% |
spesa in conto capitale |
1.760,14 ml |
38,0% |
spesa per rimborso prestiti |
4,75 ml |
0,1% | Rispetto al 2009 la composizione della spesa è migliorata, con una riduzione dell’incidenza della spesa corrente (dal 62,7% al 61,9%). Patto di stabilità - Nell’ambito dell’Accordo siglato a Milano il 30 novembre 2009 per la revisione dell’ordinamento finanziario della Provincia, i cui contenuti sono stati recepiti nei commi da 106 a 125 della legge finanziaria dello Stato per il 2010, sono state ridefinite anche le regole per la partecipazione della Provincia al patto di stabilità interno. Il nuovo comma 3 dell’art. 79 dello Statuto prevede infatti ora l’impostazione del patto secondo il meccanismo dei saldi di bilancio già previsto dalla legge finanziaria dello Stato per il 2007 ma mai attuato. Nel mese di giugno 2010 la Provincia ha concordato con il Ministero dell’Economia e delle finanze la definizione del patto di stabilità 2010, per la prima volta, sulla base del principio del saldo di competenza mista, che considera gli impegni/accertamenti per le spese/entrate correnti e i pagamenti/riscossioni per le spese/entrate in conto capitale. L’accordo poneva l’obiettivo di saldo finanziario programmatico in termini di competenza mista per l’anno 2010 pari a -733 milioni di euro (dato puramente contabile che non riflette alcuna situazione negativa di bilancio), con un miglioramento di 259 milioni di euro rispetto al saldo finanziario tendenziale adeguato al nuovo ordinamento. I dati finali, relativi alla gestione finanziaria del 2010, hanno determinato un saldo finanziario pari a -624 milioni di euro e quindi con un miglioramento di 109 milioni di euro rispetto all’obiettivo, confermando il rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2010. |
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