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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Maggio 2011
 
   
  LAGO DI GARDA, REGIONI UNITE PER LA PROMOZIONE PRESENTATO A MILANO CON IL MINISTRO BRAMBILLA “IL PIANO INTEGRATO PER LA VALORIZZAZIONE”

 
   
  Un grande progetto di valorizzazione del Lago di Garda, uno dei brand di punta del turismo nazionale. Questo è in sintesi il significato del “Piano integrato per la promozione e la valorizzazione turistica del Lago di Garda” presentato presso la Prefettura di Milano dal Ministro al Turismo Michela Brambilla, assieme agli assessori competenti delle regioni “bagnate” dalle acque del Benaco: Tiziano Mellarini per la Provincia di Trento, Marino Finozzi per la Regione Veneto e Stefano Maullu per la Regione Lombardia. Sì, perché questa iniziativa è in primis un grande esempio di collaborazione interregionale (e tra Regioni e Ministero) che mettono assieme competenze legislative e risorse per rilanciare e consolidare l’appeal turistico del Garda, «un brand – assicura il Ministro Brambilla – di grande impatto e di forte richiamo in tutta Europa». Che il marchio del più grande lago d’Italia sia vincente lo testimonia la natura stessa del progetto. Al dì la della cooperazione e delle sinergie a livello amministrativo e normativo, le tre istituzioni locali ed il Ministero mettono sul piatto una cifra consistente, 4 milioni e 840 mila euro dei quali 3.100.000 dallo Stato. La Provincia di Trento fa la sua, importante parte, con un contributo di 855 mila euro. Ma in che cosa consiste il progetto? Innanzitutto, va detto, che rappresenta il più imponente piano di sviluppo complessivo che questa area abbia mai registrato: l’obiettivo dichiarato è quello di creare e consolidare un brand riconosciuto sul piano internazionale, che vada al di là dei rigidi confini amministrativi delle province, mirando a creare una filiera permanente del Benaco. Gli strumenti utilizzati sono quelli del co-marketing, che si rivolgono soprattutto alla semplificazione della mobilità verso e “intra” Lago, incentivando la creazione di voli diretti verso questa destinazione con riferimento agli aeroporti di Brescia e Verona. Inoltre si prevede la promozione integrata del marchio-lago attraverso la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche, culturali e sportive, oltre alla implementazione ai fini commerciali del portale www.Visitgarda.it, lo sviluppo di una rete di webcam nelle varie località, l’ideazione-creazione di nuovi prodotti come il cicloturismo, il turismo termale, il golf. Significativo il progetto di due percorsi ciclabili che legheranno e percorreranno come un grande filo tematico tutte le località del Garda. I tempi per la realizzazione degli interventi sono fissati in 36 mesi, a partire dall’1 ottobre 2011. «Si tratta di un percorso comune molto importante e significativo – ha detto intervenendo alla presentazione l’assessore provinciale Tiziano Mellarini – che ci permetterà di implementare l’immagine complessiva del Lago di Garda in tutta Europa rafforzandone il profilo unitario di destinazione “top”. Si tratta di un investimento nel quale crediamo e per il quale la Provincia di Trento ha fatto la propria parte, che va nella direzione di potenziare la presenza del turismo nella stagione “forte”, l’estate, e nel contempo di favorire la destagionalizzazione con un ampliamento qualitativo e quantitativo dell’offerta. Significativo è anche l’investimento sulle risorse umane e quindi sulla formazione degli addetti al settore. Ringrazio il Ministro Brambilla e i colleghi di Veneto e Lombardia per l’attenzione a queste tematiche, che ha portato ad una positiva collaborazione che sono certo darà ottimi frutti». Nella conferenza stampa il Ministro Brambilla ha poi dedicato ampio spazio alla presentazione del Codice di riforma del turismo, che contiene le linee guida di quella che definisce “una rivoluzione nel settore”. I punti cardine sono la liberalizzazione del comparto, la tutela dei diritti del turista (a partire dall’abbattimento delle barriere architettoniche), le misure per la competitività delle imprese attraverso l’estensione alle stesse dei finanziamenti e delle agevolazioni presenti negli altri settori  
   
 

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