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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Maggio 2011
 
   
  MESSA A PUNTO DEI SECURITY SCANNER L3 PROVISION SUGLI AEROPORTI DI ROMA FIUMICINO E MILANO MALPENSA

 
   
  Roma, 10 maggio 2011 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che, così come deliberato il 18 novembre scorso nella riunione del Cisa, il Comitato Interministeriale per la Sicurezza del Trasporto Aereo e degli Aeroporti di cui l’Enac ha la presidenza, a partire da oggi, lunedì 9 maggio, presso l’aeroporto di Roma Fiumicino, e dal 13 maggio presso lo scalo di Milano Malpensa, verrà avviata la messa a punto dei security scanner, più comunemente denominati body scanner, L3 Provision. Si tratta di macchinari che utilizzano tecnologia ad onde millimetriche attive, già impiegati nella prima fase della sperimentazione che si è svolta nel 2010, e che ora vengono nuovamente sperimentati con un software aggiornato. La messa a punto verrà realizzata nel rispetto di quanto stabilito dalla Comunità Europea relativamente alla salute e alla privacy dei passeggeri. L’enac ricorda, infatti, che tutti i security scanner sperimentati nel nostro Paese non presentano alcuna controindicazione per la salute e garantiscono la privacy in quanto le immagini visualizzate sugli schermi degli operatori sono stilizzate, non archiviabili, e vengono utilizzate solo ed esclusivamente nel momento del passaggio per il rilievo di eventuali oggetti indosso al passeggero. La messa a punto avrà la durata di 2 mesi e prevederà, in particolare, la verifica del nuovo aggiornamento del software già utilizzato di recente sui security scanner in alcuni dei principali aeroporti degli Stati Uniti d’America. L’enac terrà costantemente informata la Comunità Europea precisando che, come ribadito dalla Comunità stessa, l’utilizzo dei security scanner non è alternativo agli attuali controlli di sicurezza vigenti. Si precisa, infine, che anche la messa a punto dei security scanner L3 Provision è realizzata a costo zero, tranne per le spese di trasporto e assicurazione dei macchinari. Rimangono, pertanto, accantonati i 2 milioni di Euro messi a disposizione dall’Ente da un proprio avanzo di bilancio, che verranno utilizzati solo ed esclusivamente a test conclusi, per l’eventuale acquisto dei macchinari, laddove ritenuti effettivamente idonei alle necessità nazionali.  
   
 

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