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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Maggio 2011 |
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UE: I 27 STATI MEMBRI INSIEME IN UN PROGETTO PER I GEO-RISCHI
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Bruxelles, 10 maggio 2011 - Presto si conosceranno meglio le conseguenze dei geo-rischi - come le inondazioni e le eruzioni vulcaniche - sulla vita quotidiana, grazie a un nuovo progetto finanziato dall´Ue che coinvolge tutti i 27 Stati membri e che è appena stato avviato. "Pangeo" (Enabling access to geological information in support of Global Monitoring for Environment & Security (Gmes)), che ha ricevuto finanziamenti per 2,5 milioni di euro nell´ambito dell´area tematica "Spazio" del Settimo programma quardo (7° Pq), lavorerà per riunire tutti i dati geologici europei e formare un portale informativo per i responsabili delle politiche pubbliche. Il progetto Pangeo, coordinato dagli specialisti di rilevazioni satellitari della Fugro Npa del Regno Unito, ha avuto inizio a febbraio 2011; i prossimi 3 anni vedranno contributi e collaborazioni tra 37 partner in tutta l´Unione europea. Lo scopo finale del progetto è creare un servizio informativo online gratuito sui geo-rischi, il "Geohazard Data Layer", sostenuto da un Geohazard Summary per 52 delle più grandi città elencate nell´Atlante urbano del Tema Terra del Gmes che coinvolge tutti i 27 Stati membri. Le 52 città rappresentano il 13% della popolazione dell´Ue. Sono comprese 2 città di ogni Stato membro, eccetto Cipro e Lussemburgo che contribuiranno con una città ciascuno. Tutti questi dati riuniti spazialmente permetteranno agli utenti di vedere i collegamenti spesso complessi tra le numerose rocce e depositi che si trovano nel terreno vario dell´Europa. Un servizio informativo liberamente accessibile come questo permetterà ai politici, ai legislatori e ai cittadini di accedere sistematicamente a informazioni sui geo-rischi riguardanti ognuna di queste 52 città, nonché a dati esplicativi sui geo-rischi e le diverse conseguenze socioeconomiche che essi possono avere. Questi set di dati saranno messi a disposizione e potranno essere usati attraverso un sistema distribuito di mappe web. Pangeo è l´ultimo di una serie di progetti a sostegno del Gmes, un´iniziativa condotta dall´Ue e coordinata dalla Commissione europea in collaborazione con l´Agenzia spaziale europea, l´Agenzia europea per l´ambiente e gli Stati Membri attraverso una serie di progetti finanziati nell´ambito del 7° Pq. Gmes comprende un complesso insieme di sistemi che raccolgono i dati provenienti da fonti diverse (satelliti per l´osservazione della terra e sensori in situ come stazioni terrestri e sensori aerei e marini) che ci aiutano a capire come il nostro pianeta e il suo clima stanno cambiando. "Vogliamo apportare un miglioramento generale della conoscenza e l´accessibilità delle informazioni sui geo-rischi," dice il coordinatore del progetto Ren Capes della Fugro Npa. "Ci sono già servizi Gmes per il mare, l´aria e le superfici terrestri, ma non per quello che si trova al di sotto della terra - la geologia. Pangeo aiuta a portare la geologia all´interno del Gmes." I dati su come la società è influenzata dagli scavi, i vulcani, le inondazioni, il radon, le falde idriche sotterranee, la stabilità di cedimenti/frane/pendii e l´inquinamento, possono essere indispensabili per prendere decisioni giuste riguardo la gestione del rischio. Quindi a utilizzare maggiormente il futuro portale web di Pangeo saranno innanzitutto i progettisti e i legislatori degli enti locali che si occupano della gestione del rischio dello sviluppo. Altri utilizzatori saranno i politici che si occupano di valutare e confrontare i rischi geologici europei, chi effettua rilevamenti geologici e gli istituti geo-scientifici che devono raccogliere dati sui geo-rischi a beneficio pubblico. Il progetto mette inoltre informazioni che erano prima riservate agli specialisti a diposizione del pubblico e accessibili da parte di tutti i cittadini. Il portale Pangeo sarà pienamente conforme alla direttiva Inspire, che è entrata in vigore il 15 maggio 2007 e sarà applicata in varie fasi; l´applicazione completa deve essere portata a termine entro il 2019. La direttiva ha lo scopo di creare un´infrastruttura per dati spaziali dell´Ue in modo che le informazioni spaziali possano essere condivise tra le organizzazioni del settore pubblico e il pubblico. La filosofia dietro l´infrastruttura dei dati spaziali europei è molto "politica senza frontiere". L´europa è stata colpita da molte inondazioni devastanti negli ultimi anni, la più recente nell´estate del 2010 quando l´Europa centrale è stata gravemente inondata. La Polonia è stata il paese più colpito, così come la Repubblica ceca, la Germania, l´Ungheria, l´Austria e la Slovacchia. Ren Capes sottolinea l´importanza di Pangeo per l´Europa. "I geo-rischi costano all´Ue miliardi di euro l´anno. Pangeo non è un rimedio universale ma può sicuramente aiutare ad alleviare alcune di queste enormi perdite permettendo di prendere decisioni più informate. Pangeo sfrutta inoltre specifiche competenze dell´Ue nella tecnologia Insar per le osservazioni della Terra." Per maggiori informazioni, visitare: Fugro Npa http://www.Fugronpa.com/ |
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