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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Maggio 2011 |
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INAUGURAZIONE NUOVO SERVIZIO PSICHIATRICO: PRESIDENTE REGIONE UMBRIA “VERA E PROPRIA RIORGANIZZAZIONE ALL’ALTEZZA DELLA TRADIZIONE UMBRA NELLA CURA DEL DISAGIO MENTALE”
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Perugia, 12 maggio 2011 - “Qui, più che altrove, era necessario che la politica mettesse al centro della sua azione la persona, prima ancora di pensare alla composizione di altri, seppur legittimi interessi”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, intervenendo alla inaugurazione della nuova sede del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura di Perugia, che lascia così definitivamente i vecchi locali di via Del Giochetto, “non più idonei – come ha ricordato la presidente – sia sotto il profilo dei servizi e della logistica, che soprattutto da un punto di vista di appropriatezza delle prestazioni che un servizio sanitario moderno, e con l’antica tradizione della psichiatria in Umbria, deve offrire a quanti hanno un disagio mentale”. “Questa inaugurazione – ha aggiunto la presidente - non rappresenta solo il semplice trasferimento di un reparto, ma la riorganizzazione del servizio di psichiatria così come il Piano sanitario indicava. Lo abbiamo fatto in tempi davvero non comuni, perché vi è stato un lavoro di squadra tra le istituzioni, l’Università degli Studi, le direzioni delle aziende ospedaliera e sanitaria, il personale e le associazioni dei familiari degli ammalati. Ciascuno, in questa circostanza, ha saputo anteporre a tutto l’esigenza di offrire agli ammalati un servizio che fosse all’altezza della grande tradizione della cura del disagio mentale nella nostra regione”. La presidente ha infatti ricordato come “obiettivo della Giunta regionale è quello di avviare una concreata riorganizzazione dei servizi psichiatrici conl´istituzione della “rete” regionale che permetterà di rispondere in maniera più efficace ai bisogni dei malati e delle loro famiglie attraverso il coordinamento dei percorsi clinico-assistenziali e diagnostico-terapeutici, degli standard di appropriatezza delle prestazioni, delle "migliori pratiche" e dei modelli organizzativi”. |
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