CENTRALE DI PORTO TOLLE, ROMANI: DOPO MOTIVAZIONI CDS CAPIRE COME ANDARE AVANTI
Roma, 19 maggio 2001- "Aspettiamo di leggere la motivazione che ha portato il Consiglio di Stato ad annullare gli effetti del decreto che autorizzava la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle". Così ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani a proposito della decisione del Consiglio di Stato sulla conversione della centrale di Porto Tolle. "Una sentenza per certi versi inattesa - prosegue Romani - anche perché il progetto ha superato un lungo iter procedurale sullŽimpatto ambientale. La situazione attuale rischia invece di cancellare un intervento importante per la sicurezza degli approvvigionamenti energetici del Paese e per la riduzione del costo finale dellŽenergia". Il titolare del dicastero di via Veneto sottolinea inoltre che "la conversione - che prevede un investimento di 2,5 miliardi di euro, la creazione di 3.000 posti di lavoro per i prossimi 5 anni per la costruzione dellŽimpianto e di circa 1.000 posti di lavoro a regime fra centrale ed il nuovo impianto di cattura e sequestro dellŽanidride carbonica - rappresenta un tassello essenziale nellŽambito della nostra politica energetica di diversificazione delle fonti e di riduzione dellŽimpatto ambientale. Faremo tutto il possibile, per quanto di nostra competenza, per salvaguardare un investimento produttivo che, non a caso, è stato salutato in modo positivo da tutte le forze sociali e istituzionali" conclude Romani.