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Notiziario Marketpress di Venerdì 27 Maggio 2011
 
   
  MILANO (NHOW): DAL 26 MAGGIO ROOMS

 
   
  L’hotel Nhow ha inaugurato Giovedì 26 Maggio ‘Rooms’ la nuova mostra dedicata al privato. L’intento è quello di ricreare all’interno di uno spazio pubblico, quale quello di un hotel, degli ambienti privati e domestici: privata è la vita che si svolge all´interno delle abitazioni, i pensieri, gli oggetti, i mobili, le relazioni... L’esigenza e quella di creare un dialogo tra due realtà, il privato e il pubblico interrogando su come possiamo definire il privato nei nostri tempi. L’hotel che ha per necessità una sua identità e una sua forma funzionale, induce il soggetto ad orientasi da ospite all’interno di uno spazio che non gli appartiene. Afferma Augè: “paradosso del non luogo: lo straniero smarrito in un Paese che non conosce ( lo straniero “di passaggio”) si ritrova soltanto nell’anonimato delle autostrade, delle stazioni di servizio, dei grandi magazzini o delle catene alberghiere”. Ricreando ambienti e situazioni familiari l’hotel perde la sua connotazione di non luogo a favore di un approccio soggettivo nella percezione dei luoghi, lo scopo è quello di ritrovare un rassicurante “pezzo di casa” diventando luogo di sintesi tra privato e pubblico. L’intento manifesto è quello di dare al visitatore-cliente di passaggio la sensazione se pur illusoria di sentirsi a casa. L’hotel non è più hotel ma diventa un viaggio esperienziale dove i suoi 4 piani diventano vere e proprie ambientazioni domestiche con cui il visitatore può interagire. Con questa esposizione ogni spazio acquista una sua nuova identità trasformandosi di volta in volta in stanza dei giochi, area relax, sala da pranzo o camera da letto …. Partendo dalla hall, ‘Familiare’ è l’installazione di Seletti curata da Matteo Mocchi; l’intento è quello di offrire al cliente dell’hotel uno spaccato di tavola quotidiana traslata dai prodotti del brand Seletti con l’obiettivo di trasportare il visitatore, immerso in un’atmosfera ‘pubblica’ in un attimo di intimità domestica. Le fondamenta dell’hotel conservano come una credenza di casa le ceramiche di ilil che vestono la tavola, mettono in relazione mondi diversi raccontando delle storie senza usare necessariamente le parole. Ilil creando una collezione per la tavola si interroga sul significato del mettersi a tavola giocando in chiave ironica con gli elementi dell’abbigliamento, la tavola diventa l’invito in più non da apparecchiare ma da vestire! Vasi, accessori in ceramica, origami in carta e Jacroki sono presentati dalla giovane designer milanese Elena Salmistraro che con il suo stile estremamente delicato e poetico predilige tutte quelle forme fluide o spigolose che ricordano il mondo dell’ecosistema naturale, mondo da cui trae tutte le ispirazioni. Con Kreaton lo spazio underground si trasforma magicamente nella stanza dei giochi, la cui lampada modulare disegnata dall’Arch. Sergio Nava ha cambiato il modo di vedere la luce, giocando con i pezzi di Kreaton chiunque può dar forma e colore all’illuminazione dei propri desideri per tornare a giocare con la fantasia. Dalla cucina si passa al divertente salotto Snake di Francesco Giannattasio prodotto da Italart che con la sua forma innovativa e versatile richiama fortemente la silhouette di un serpente. Diversa è l’interpretazione del salotto di Serena Gamba che con i suoi progetti di redesign ridà vita ad oggetti e mobili del passato grazie all’uso di tessuti e grafiche che trasformano ogni singolo pezzo in un modello unico. Tra gli altri designers in mostra nella hall Henry Timi e Federico Delrosso propongono un’installazione total black ripensando, con le loro sedute alla casa nei termini dell’essenzialità e del minimalismo. Macchie di colore danno risalto alle pareti della hall con i tappeti Splash di Alberto Levi Gallery, la materia si trasforma attraverso la decolorazione e ricolorazione di una vasta gamma di cromie tramutando il tappeto tradizionale in chiave contemporanea. Tessuti che ricordano i cappellini di lana tipicamente indossati durante il lungo inverno svedese e giochi di colore vestono i pouf “Party”: forme voluttuose con al centro un bottone ‘oversize’ che richiama le tradizioni dei divani "chesterfield”, una rivisitazione ludica e sensuale. Con Tatto design definisce l’area studio con lo scrittoio Eileen di Luigi Dello Iacono, un solido intaglio interpretato in chiave contemporanea, risultato dell’indagine tra luci ed ombre. Di Alfonso Vitale e Angelo Ferrucci è il tavolino Theo nato da un’alternanza di pieni e vuoti che rievoca futuristiche strutture urbane. Di Casamania è la libreria antropomorfica Robox, la concretizzazione di un suggestivo e lontano ricordo infantile, il nuovo progetto di Fabio Novembre è come lui stesso ha definito un “nuovo eroe domestico”, Protagonista della galleria al primo piano è il Black and White: onde di pura energia, scorci di vita, presenze in cerca dell’anima della luce definiscono la triade fotografica di Fausto Mazza che ritrae il soggetto in scala reale. Bianco e nero anche per Bysteel con le sue lampade dalle forme leggere che imitano e si trasformano con la natura ed i suoi complementi d’arredo per interior e outdoor; un’azienda made in Italy a favore della sostenibilità . Giochi di ’arancio e celeste definiscono l’area studio di eumenes, nuovo marchio 2011, con il divertente tavolo acidato serigrafato "Eus" di Paola Navone abbinato alle comode ed avvolgenti sedute "Arkys" di Jean-marie Massaud, in acciaio verniciato e A/r Studio che propone la libreria appendiabiti ‘Astillas’ un sistema multifunzione e modulare composto da lastre di legno ad incastro appoggiate a parete da cui emergono specchiature di cromie dal fondo. Al design si accompagna come sempre l’arte con la presenza di Aleandro Roncarà che esalta l’area ascensori del primo piano e le pareti della camera da letto con tutti i suoi personaggi stravolgenti e mitologici che vivono nel suo Mondorondo! Dove si muove Ariosto, Torquato, Piffi..dove tutto è fantasia e niente è violenza. L’esposizione prosegue ai piani con nuove ambientazioni domestiche, dove il pubblico si fonde e confonde con il privato per definire la camera da letto. Lago sceglie di presentare Air un letto che offre una lettura nuova dello spazio modificando la percezione dei rapporti pieno-vuoto leggero-pesante; un tappeto volante che concilia più che il sonno il sogno. Un armadio ricco di poesia, Valises offre una soluzione originale per sistemare con stile vestiti, scarpe ed accessori, atto ad evocare il fascino lussuoso della maglieria in pelle, l’armadio si trasforma in un puzzle fatto di valige già pronte che invitano al viaggio. Salendo al terzo piano si riscopre l’oriente, Sushe è un tavolo tatami dove giace l´immagine fotografica della sushi-girl che risplende su un piano di cristallo. Il tavolo diventa quadro e l´immagine di donna si riappropria della sua dignità diventando icona; si assiste ad una resurrezione morale della condizione di donna non più vista come oggetto ma come figura da celebrare. Un tavolo in trasformazione che parla di evoluzione. Nella ‘veranda’ al quarto piano le farfalle fanno mostra di sé in romantiche gabbie bianche diffondendo luce cangiante attraverso le loro ali; Birds design propone per ‘Rooms’ la lampada ‘farfalla sul ramo’ che poggia su un tavolino ‘cinquegambe’ definendo un’atmosfera impalpabile e fiabesca. Nulla è nascosto e il privato si manifesta nell’apertura dei cassetti di Cutting Edge il guardaroba fa mostra di sé con i manichini e gli accessori in origami di Elena Salmistraro. La tradizionale vasca Queen di Devon&devon con i caratteristici piedini Decò ispira ‘l’area benessere’ e suggerisce ambientazioni retrò e al tempo stesso ironici contesti contemporanei. Glocal Design Mirrors collection cattura lo sguardo nel gioco visivo dei suoi specchi alle pareti: storie, riflessioni e riflessi che diventano oggetti del desiderio e gioielli per la casa. L’illuminazione è data dalle creazioni in vetro di Murano firmate Vistosi, i segreti della tradizione artigiana del vetro soffiato prendono forma diventando opere di luce in vetro. Il percorso prosegue nella ‘cantina’ di Carlo Sampietro, dal suo progetto artistico ‘The street is in the house’ un distributore di giornali viene rivisitato e diventa il Space Cooler sottolineando il contrasto tra tradizione e innovazione. No Room per la 1+1 Light di Davide Dall’osso e Marcello Garofalo l’installazione situata nel cavedio dell’hotel nasce dalla necessità di definire uno spazio di meditazione al riparo dalla quotidianità, un luogo senza campo in cui le lampade della serie ‘Abissi’ invitano ad una fuga dai pensieri per dare spazio alla meditazione. Abissi è l’apertura ad un immaginario accessibile ad ognuno di noi, ma troppo spesso difficile da concedersi. Opening: 26 maggio 2011| ore 19.00 Ingresso Libero Orari di apertura della mostra: 10/22 Curatrici: Valentina Riva Francesca Cauti - Rooms - 26 Maggio 2011- 26 Settembre 2011 - Nhow Hotel, via Tortona 35 Milano - Tel.+39 02 48955144 - www.Artnhow.com -  info@artnhow.Com  
   
 

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