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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Giugno 2011
 
   
  FIRMATO AD ASCOLI IL NUOVO PROTOCOLLO DŽINTESA PER LA SGL CARBON.

 
   
  Ancona, 1 giugno 2011 - ŽLa Regione Marche conferma e rafforza il proprio impegno a favore del Piceno e della citta` di Ascoli, puntando sulla riconversione dellŽarea e degli stabilimenti della Sgl Carbon come fattore strategico per il rilancio produttivo e occupazionale della Valle del TrontoŽ. Commentano con queste parole, il presidente Spacca e lŽassessore Canzian, la firma del nuovo Protocollo dŽintesa che la Regione ha sottoscritto con la Provincia e il Comune di Ascoli, la societa` proprietaria Restart, le organizzazioni sindacali Cgil-cisl-uil e la Confindustria di Ascoli Piceno. Il testo del nuovo accordo riordina le azioni previste con le altre intese siglate e aggiorna gli impegni dei vari enti coinvolti a seguito delle trattative concluse tra istituzioni e privati. La Regione Marche ribadisce il proprio ruolo per promuovere interventi infrastrutturali utili alla creazione di un Polo tecnologico, nellŽambito della programmazione finanziaria europea, nazionale e regionale. Gli investimenti saranno orientati alla riqualificazione urbana sostenibile e allŽefficienza energetica, alla riconversione industriale e produttiva attraverso lŽubicazione di un Parco scientifico tecnologico e culturale, e lŽinsediamento di attivita` di ricerca. Per gli ex lavoratori della Sgl verranno valutati provvedimenti di sostegno e la proroga degli ammortizzatori sociali. Gli enti strumentali della Regione (Arpam - lŽAgenzia regionale per la protezione ambientale e lŽAutorita` di bacino) parteciperanno, poi, alla Conferenza di servizi per lŽapprovazione del progetto, per effettuare i monitoraggi, la verifica delle operazioni di bonifica, la messa in sicurezza. Insieme alla Provincie e al Comune di Ascoli Piceno, la Regione promuove le iniziative per acquisire i fondi nazionali destinati al recupero dei siti industriali inquinati e ad attivare la procedura per il riconoscimento del Piceno come area in situazione di crisi industriale complessa, rilanciando il protocollo per le Valli Tronto e Vibrata siglato con il ministero dello Sviluppo Economico. ŽLa ex Sgl Carbon Ž dice il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - ha svolto per un secolo un ruolo importantissimo nella crescita economica e sociale di Ascoli e di tutto il Piceno. La riconversione di questŽarea consentira` non solo di rimarginare la ferita causata dalla chiusura dello stabilimento Sgl Carbon, ma di fare molto di piu`: rilanciare dal punto di vista economico e occupazionale il territorio, a partire dal reimpiego dei lavoratori ex Sgl e dallŽassunzione di giovani. Un nuovo `motoreŽ che, grazie alla connotazione innovativa del progetto, si pone un obiettivo fondamentale: consegnare al territorio una nuova crescita basata sulla conoscenza, la ricerca, l``innovazione, in perfetta sintonia con le politiche di sviluppo regionali. Si tratta di un passo fondamentale per creare quel Polo scientifico e tecnologico, nuovo volano per l``economia del territorio, attraverso il percorso di riconversione che la Regione Marche per prima ha avviato nella prima meta` degli anni 2000 con uno studio specifico e su cui si e` costruita una condivisione totale non solo delle istituzioni ma anche di enti di ricerca, Universita` e di settori produttivi privati. Il fatto che a sottoscrivere lŽintesa, oggi, siano istituzioni, soggetti privati, sindacati e Confindustria insieme, conferisce un ulteriore valore aggiunto a questo progettoŽ. ŽLŽobiettivo del progetto di bonifica e riconversione produttiva dellŽarea - ricorda Antonio Canzian, assessore regionale al Piceno Ž e` la realizzazione del Polo scientifico, tecnologico e culturale, in grado di attirare nellŽarea bonificata istituzioni culturali, centri di ricerca pubblici e privati, per fare di Ascoli un avanzato centro di economia della conoscenza. LŽinvestimento rappresenta unŽoccasione unica per il rilancio dellŽintero territorio, puntando sui settori tradizionali, come il manifatturiero, e su quelli innovativi, quali i servizi avanzati nel settore turistico, nella domotica, nellŽambiente e nelle rinnovabili. Il Centro potra` contare su nuove infrastrutture che renderanno maggiormente fruibile il comprensorio, sollevando gli enti locali dallŽonere di realizzarli con i fondi propriŽ. Ai margini della cerimonia Spacca ha auspicato unŽazione condivisa delle istituzioni per sbloccare i fondi Fas e quelli degli Accordi di programma per le aree in crisi (Fabriano, Val Vibrata, Valle del Tronto).  
   
 

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