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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Giugno 2011
 
   
  BUSINESS IDEE PER LE SCUOLE SUPERIORI DEL TRENTINO: PREMIATI I MIGLIORI L’ARTIGIANATO COME OCCASIONE PREZIOSA PER LA CRESCITA DEI GIOVANI E PER LO SVILUPPO ECONOMICO FUTURO

 
   
  Trento, 1 giugno 2011- Ieri, presso l’Aula Magna del Palazzo Istruzione in Via Gilli 3, davanti a una platea di 160 studenti, si è tenuta la premiazione della quarta edizione di Bis, Business Idee per le Scuole superiori, un concorso promosso da Ceii Trentino – Centro Europeo di Impresa e Innovazione – con il duplice obiettivo di stimolare l’auto-imprenditorialità e di far conoscere l’artigianato come sbocco professionale. "I giovani – ha detto l´assessore Olivi, – devono essere protagonisti della costruzione del loro lavoro. In quest´ottica il settore dell´artigianato riesce ad offrire le opportunità migliori: basta saperle cogliere e il concorso Bis serve proprio epr far venire a galla le idee migliori". Nel corso della giornata sotto la simpatica guida di Dennis Forti – in arte Dj Dennis – sono intervenuti, oltre agli assessori provinciali all’Istruzione Marta Dalmaso e all’Industria, Artigianato e Commercio Alessandro Olivi, anche il Presidente dell’Associazione Artigiani di Trento Roberto De Laurentis, il Presidente di Ceii Trentino Luigi Sartori, e la Coordinatrice di Bis Doriana Prudel. Nel corso della mattinata è stato proiettato un filmato per mostrare tutte le fasi lavorative in cui i giovani sono stati impegnati, arricchite da testimonianze dei ragazzi sul senso dell’artigianato, su quali sono le loro idee imprenditoriali, su qual è il loro concetto di business plan e su come l’idea di impresa debba essere comunicata. Sui nove istituti che hanno partecipato al concorso con un totale di undici classi, il primo premio assoluto è andato al progetto intitolato “Vivi Meglio snc”, un’azienda pensata per la produzione di mobili in grado di abbattere le barriere architettoniche domestiche per i disabili. I giovani "titolari" dell´azienda, e cioè Anna Refatti, Davide Trenti e Sara Mangali, studenti del Liceo informatico "A. Tambosi" di Trento, si sono aggiudicati come premio un viaggio studio ad Oxford. Gli altri finalisti sono stati gli studenti e gli insegnanti dell’Ifp "Sandro Pertini" di Trento, del Cfp "G. Veronesi" di Rovereto, dell’Istituto di Istruzione "Marie Curie" di Pergine Valsugana, del Cfp "Opera Armida Barelli" di Rovereto, dell’Istituto di Istruzione "G. Floriani" di Riva del Garda, del Cfp "Centromoda Canossa" di Trento, del Cfp Enaip "G. Caproni" di Arco, dell’Istituto d’Arte "Ladino di Fassa" di Pozza di Fassa L´assessore Olivi, nel consegnare i premi ai vincitori, ha spiegato ai ragazzi che “per essere i nuovi artigiani del domani bisogna ringiovanire il sistema con la vostra freschezza e la vostra creatività, perché l’artigianato è una grande opportunità di autonomia e imprenditorialità.” L’assessore Dalmaso, per parte sua, ha pubblicamente ringraziato tutti i ragazzi delle scuole che hanno partecipato a questo progetto: "È importante che la scuola possa confrontarsi in modo creativo e coinvolgente con il mondo del lavoro, che è poi lo sbocco naturale per ogni tipo di formazione". Roberto De Laurentis, presidente dell´Associazione Artigiani, ha sottolineato l’l´importanza del significato di artigianato – "generatore d’arte" – per poi sottolineare che il business plan non è un oggetto materiale, “bensì la capacità di produrre idee e concretizzarle per cambiare la propria vita. Perché – ha concluso citando il filosofo Kant, – le mani sono lo specchio dell´anima!". Pure per Luigi Sartori, presidente del Ceii Trentino, è di fondamentale significato avvicinare i giovani all’artigianato. "Partire da zero è bellissimo – ha detto, – anche perché quando si riesce a mettere su un’impresa, si prova una grande soddisfazione. Chi di voi ci riuscirà, ve lo saprà senz´altro testimoniare!” Doriana Prudel ha infine chiuso gli interventi. La coordinatrice di Bis ha illustrato lo scopo del questo progetto, che è quello di promuovere l’artigianato stimolando le capacità dei ragazzi e avvicinando le giovani generazioni al comparto artigianale che ha bisogno di nuove competenze.  
   
 

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