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Notiziario Marketpress di
Venerdì 10 Giugno 2011 |
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FONDO ROTAZIONE TURISMO VENETO: SOSTEGNO A INTERVENTI FINO A 4 MILIONI. MENO BUROCRAZIA
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Raddoppio dell’entità dei singoli investimenti finanziabili, riserva di quota e maggiori benefici per le strutture turistiche di montagna, semplificazione amministrativa e sostegno alla qualità complessiva degli interventi. Sono queste le principali modifiche ai criteri di accesso al fondo di rotazione per il turismo, operativo presso la finanziaria regionale Veneto Sviluppo, adottate dalla Giunta regionale su iniziativa dell’assessore Marino Finozzi. Il nuovo quadro di riferimento diventerà operativo, dopo l’esame da parte della Commissione consiliare e la definitiva approvazione da parte della Giunta stessa, per tutte le domande giacenti o presentate il giorno successivo alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. “Per gli interventi di supporto agli investimenti strutturali nel settore sono disponibili complessivamente nell’anno corrente 30 milioni freschi (15 della Regione e 15 delle banche convenzionate con Veneto Sviluppo), che potrebbero arrivare a circa 50 milioni – ha sottolineato Finozzi – con i rientri dall’utilizzo del fondo nelle precedenti annualità. Questo budget verrà utilizzato per finanziamenti a condizioni più favorevoli del sistema bancario ordinario, che potranno coprire il 100 per cento della spesa ammissibile e fino ad un tetto massimo di 4 milioni per ciascun investimento, rispetto ai 2 milioni previsti dalle disposizioni precedenti”. “Il provvedimento si rivolge principalmente alle imprese medie e piccole (con agevolazioni maggiori per queste ultime) e loro consorzi, che costituiscono l’ossatura del sistema turistico regionale: un settore – ha ricordato l’assessore – che genera un fatturato di oltre 12 miliardi di euro, che non è delocalizzabile e che fa della qualità del territorio il suo punto di attrazione. Alle imprese che operano in zona montana è riservato un terzo del budget disponibile, con una partecipazione pubblica che sale dal 40 al 50 per cento della spesa ammissibile e una durata massima del finanziamento agevolato regionale prolungata da 10 a 15 anni. Abbiamo semplificato le incombenze amministrative anche per quanto riguarda le concessioni edilizie e abbiamo introdotto le conferenze di servizi. Gli investimenti, infine, possono riguardare non solo la realizzazione di servizi aggiuntivi ma anche il rinnovo qualitativo degli esercizi, ad esempio con il rifacimento di tutte le camere”. Le strutture interessate alle agevolazioni sono: alberghi (comprese residenze d´epoca alberghiere), motel, villaggi-albergo, residenze turistico – alberghiere; esercizi di affittacamere, attività ricettive in esercizi di ristorazione, attività ricettive a conduzione familiare (bed & breakfast, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, strutture ricettive), residence, attività ricettive in residenze rurali, case per ferie, ostelli per la gioventù, foresterie per turisti, case religiose di ospitalità, centri soggiorno studi, residenze d´epoca extralberghiere, rifugi escursionistici, rifugi alpini; villaggi turistici, campeggi; stabilimenti balneari, impianti di risalita, parchi divertimento e altre strutture che svolgono attività correlate al settore turismo e rette a regime di piccola e media impresa |
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