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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Giugno 2011 |
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SICUREZZA STRADALE, VENETO: CRITERI RIPARTO SEMPRE APPROVATI DA CONSIGLIO ALL’UNANIMITÀ
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Venezia, 15 giugno 2011 - “Ai miei tempi si studiava prima degli esami per superarli, dopo semmai ci si teneva aggiornati. Però devo dire che sono stupito per le osservazioni dei tecnici, trasformate in critiche dall’opposizione, circa i criteri di assegnazione dei fondi per l’eliminazione dei cosiddetti punti neri della sicurezza stradale”. Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, non se la prende direttamente con i consiglieri di minoranza: “fanno il loro mestiere, devono controllarci, sennò a che servono?”. “Sembra però che tutti in questa faccenda dimentichino due cose essenziali. La prima è che in Veneto il numero delle vittime della strada negli ultimi dieci anni, e soprattutto negli ultimi cinque, è drasticamente diminuito, in alcune province quasi della metà. La seconda, non meno importante – spiega Chisso – è che i criteri di assegnazione dei finanziamenti della L. R. 39, cioè quelli per l’eliminazione dei punti neri, passano al vaglio della Commissione Consiliare, dove sono rappresentate tutte le forze politiche, e sono sempre stati approvati all’unanimità, magari con osservazioni delle quali la Giunta ha debitamente tenuto conto. Non solo: la stessa procedura e la medesima approvazione unanime avviene anche per le graduatorie, perché ricordo che questi fondi vengono messi a bando e i Comuni presentano domanda, vengono seguiti i criteri di assegnazione e così via. E’ pur vero che il 20 per cento della stanziamento di bilancio è utilizzato fuori graduatoria, a disposizione della Giunta per interventi di più eclatante necessità. Anche in questo caso, tuttavia, i relativi provvedimenti passano al vaglio della Commissione e sono stati approvati con voto unanime”. “Insomma, ben vengano i consigli, sempre disponibile, ma smettiamola anche di ciurlare nel manico, esercizio che non ci fa fare passi avanti. Aggiungo che purtroppo quest’anno non avremo modo di confrontarci su questo delicato e importante tema perché non ci sono risorse. E questo è un peccato, per tecnici e politici: per me una vita umana non ha prezzo, specie se sprecata in un incidente stradale – conclude Chisso – ma non vorrei dover verificare tra un anno che il trend in calo delle vittime si è fermato. Qualcuno potrebbe legittimamente collegare un simile dato agli interventi che non facciamo”. |
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