Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Dicembre 2006
 
   
  POLITICI E RESPONSABILI SCIENTIFICI DEGLI ENTI DI RICERCA DI VARIE REGIONI. UNA LOGICA DI SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA DELLA RICERCA AI FINI DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO SI SONO CONFRONTATI I RESPONSABILI DI : PIEMONTE, FRIULI VENEZIA GIULIA, LOMBARDIA E VENETO E DELLE PROVINCIE AUTONOME DI BOLZANO E TRENTO

 
   
  Trento, 14 dicembre 2006 - Responsabili degli enti di ricerca di Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte insieme ai referenti politici con competenze nell’ambito della ricerca e innovazione delle stesse regioni, si sono incontrati ieri pomeriggio all’Istituto Agrario di San Michele. Obiettivo quello di trovare forme di collaborazione integrata fra regioni per costituire massa critica e rendere più efficaci i rapporti con l’interlocutore nazionale e quello europeo. Tre i responsabili politici presenti, oltre all’assessore provinciale alla ricerca Gianluca Salvatori, la vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano Luisa Gnecchi e l’assessore al lavoro, formazione, università e ricerca del Friuli Venezia Giulia, Roberto Consolini. Rappresentate politicamente anche Piemonte, Veneto e Lombardia. All’incontro ha partecipato anche il rettore dell’Università degli Studi di Trento Davide Bassi. E’ stata l’esigenza di superare le microframmentazioni di cui è spesso affetto il panorama regionale della ricerca italiana a riunire intorno ad un tavolo operativo i responsabili degli enti di ricerca dei centri di ricerca di Trieste, Udine, Trento, Torino, Lodi insieme a politici delle rispettive regioni. Obbiettivo: trovare - a breve - forme di concertazione operative per riuscire a costituire un fronte regionale unico, dell´alta Italia e incontrare i referenti politici ministeriali. Molto concreta la proposta dell´assessore all´innovazione e ricerca Gianluca Salvatori: "costituire un quadro di intersezioni possibili fra soggetti privati e pubblici, verificare le disponibilità di infrastrutture materiali e non, i tipi di progetti e lo stato di avanzamento, individuando un referente unico per regione e, nello spazio di un mese, tornare a confrontarsi con dati e informazioni dettagliate". Pienamente concorde anche l´assessore all´innovazione della provincia autonoma di Bolzano Luisa Gnecchi che era accompagnata dal responsabile dell´Eurac Werner Stuflesser. Significative le riflessioni di Giancarlo Michellone, già responsabile del Centro Ricerche Fiat, (inventore fra l´altro del sistema frenante Abs) e attuale responsabile dell´Area Sience Park del Friuli. Le sue proposte si sono orientate sull´esigenza di istituire una scuola di managment che consenta di valorizzare la "proprietà" intellettuale e favorisca un mercato nazionale per evitare la "decapitazione" della ricerca. In sostanza, creare le condizioni per gestire il prodotto della ricerca, perché - come ha detto l´assessore Salvatori -" una cosa e´ fare ricerca, un´altra e´ creare opportunità per gestirla con ricadute significative sul territorio". Dunque un´intera area geografica che propone forme di collaborazione molto concrete per "contare" di più nel panorama della ricerca nazionale ed europeo: politici che, monitorando gli enti e i loro progetti, intendono fornire un ombrello istituzionale, affinché la ricerca possa implementare lo sviluppo dei territori. .  
   
 

<<BACK