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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Dicembre 2006
 
   
  REGIONE E PROVINCE, TOLLERANZA ZERO A LATTE IN NERO AL TAVOLO ISTITUZIONALE AGRICOLO ANCHE IL TEMA DEI NITRATI

 
   
  Fronte compatto e unità di intenti contro chi, in materia di latte, non rispetta le regole. Regione, Province e Comunità Montane, riunite il 13 dicembre a Milano per il "Tavolo Istituzionale dell´Agricoltura", confermano la linea emersa ieri nella riunione svoltasi con le Organizzazioni Professionali (Coldiretti, Federlombarda, Cia, Fedagri e Lega delle Cooperative) alla presenza del presidente della Regione, Roberto Formigoni, e della vicepresidente e assessore all´Agricoltura, Viviana Beccalossi. "Per quanto riguarda la commercializzazione di latte in nero e il mancato rispetto della normativa sulle quote latte - ha ribadito oggi Viviana Beccalossi - durante la riunione Stato-regioni, è stata raggiunta un´intesa con il ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, affinché ci sia un omogeneità di comportamenti sulla materia. A Roma ci si è trovati d´accordo nell´applicare un principio compensativo per quanto riguarda quei soggetti che eludono il sistema delle quote latte e allo stesso tempo ricevono contributi comunitari. Si tratta di applicare un vero e proprio bilanciamento tra dare e avere: chi non ha rispettato la legge e non ha pagato le multe vedrà compensata tale mancanza dal non conferimento dei contributi previsti dalla politica agricola comunitaria - Pac". Nell´incontro, cui hanno preso parte gli assessori provinciali Luigi Pisoni (Bergamo), Giorgio Toscani (Cremona), Italo Bruseghini (Lecco), Fabrizio Santantonio (Lodi), Maurizio Castelli (Mantova), Mario Anselmi (Pavia), Severino De Stefani (Sondrio), e i rappresentanti del settore Agricoltura delle Province di Brescia, Varese, Como e Milano e delle Comunità Montane, è stato ribadito che, più in generale, l´obiettivo comune è mantenere quel ruolo di protagonista, certificato dall´Università Statale degli Studi di Milano, dalla Smea di Cremona e dall´Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, che fa del sistema agricolo e agro-alimentare lombardo il più avanzato e produttivo d´Italia ed uno dei modelli più apprezzati d´Europa. Durante la riunione Viviana Beccalossi ha inoltre sottolineato che sul tema dei nitrati, argomento di grande attualità dopo le disposizioni della Commissione Europea, "è necessario fare sistema con il Governo centrale e le Regioni più direttamente coinvolte nella vicenda per formalizzare a Bruxelles una richiesta di una deroga e quindi di una modifica della direttiva. Parallelamente Regione Lombardia si attiverà per avviare uno studio articolato, qualificato e complesso che evidenzi le caratteristiche della capacità di assorbimento dei terreni lombardi". .  
   
 

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