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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Luglio 2011
 
   
  MILAN AUDITING INNOVATION: DA A+ AUDIT BUREAU UN’ANTENNA SENSIBILE PER COMPRENDERE COME GENERARE, SVILUPPARE E MISURARE GLI EFFETTI DELL’INNOVAZIONE

 
   
  L’universo “liquido” e la molteplicità di stimoli dell’innovazione nella comunicazione, proposta nelle sue declinazioni e tendenze emergenti, sono stati al centro del Milan Auditing Innovation, la conferenza annuale di A+ Audit Bureau svoltasi questo pomeriggio presso il Centro Svizzero di Milano. A+ Audit Bureau, società leader in Italia nell’auditing di comunicazione, con la consulenza dell’agenzia Aida Partners Ogilvy Pr, ha scelto di dare un taglio originale e dinamico alla trattazione di un tema che chiama in causa strategie, paradigmi e strumenti conoscitivi del marketing aziendale, anche e soprattutto attraverso i nuovi media. Al fine di sollevare la cappa di intangibilità e di opinabilità dei risultati che grava intorno al tema dell’innovazione in comunicazione, il Milan Auditing Innovation ha dunque proposto una serie di spunti espressi dalla viva voce di alcuni tra i più autorevoli esperti del settore e supportati da suggestivi contributi video, come quelli su infografica e infotainment - a cura di Mariano Leotta, esperto in Video, Multimedia & Interaction – e le video installazioni ad opera della curatrice d’arte Lorenza Fragomeni,. Il Milan Auditing Innovation si è svolto come un simposio informale che, sotto forma di un vivace contenitore di idee, esperienze e nuovi stimoli, ha visto l’alternarsi di cinque brillanti focus. Quello di Paola Furlanetto, Chief Executive Officer di A+ Auditing Bureau che, con un dinamico assemblaggio di pillole video prese in prestito dalla rete, ha introdotto il tema attraverso le parole dei grandi “guru” internazionali della comunicazione digitale. Ognuno di questi ha fornito in un minuto la propria definizione di Innovazione, delineandola complessivamente come qualcosa che nasce quando le idee s’incontrano e che risulta quindi favorita dalla realtà odierna, sempre più “social” ed interattiva, che ci consente di entrare facilmente in contatto con il ”pezzo mancante” della nostra intuizione, conducendoci in breve tempo a quel salto concettuale, diverso e dirompente, che genera la novità. Si sono poi susseguiti gli interventi analitici di Cosimo Accoto, autore di saggi sulla misurazione dell’audience su Internet e sui social media e ricercatore con importanti esperienze internazionali, che ha ricordato l’importanza di imparare dall’esperienza, affidandosi al concetto di “Learning by doing”, e quello di Marzo Ziero, partner di Moca Interactive, che ha sottolineato la necessità, per ogni realtà aziendale, di essere in grado di coltivare relazioni, conversazioni, legami di condivisione e di appartenenza, per fornire a ciascun utente un servizio personalizzato e riuscire a raccontare la propria storia attraverso le parole dei consumatori; Mark Burnett, Head of It Strategy and Transformation presso Bearingpoint (Londra), ha poi fornito la propria visione sul significato d’innovazione e soprattutto sulle tecniche per misurarla in ogni stadio del suo ciclo di vita, che va dall’intuizione alla generazione di valore, per meglio definire i risultati del capitale investito. Infine, Giusi Confalonieri, Managing Director di A+auditing Bureau, ha concluso analizzando i meccanismi di valutazione dell’Innovazione in un mercato granulare – e per questo difficile da fotografare - come quello dei media. “Anche quest’anno abbiamo provato a trasmettere al pubblico presente alla conferenza il nostro forte orientamento alla qualità e all’innovazione,” ha detto Paola Furlanetto, Chief Executive Officer di A+ Auditing Bureau. “Abbiamo dedicato questa edizione a un tema che emerge sempre più spesso nelle nostre attività di auditing, ovverosia la misurabilità in termini economici del valore generato dall´innovazione. I contributi dei relatori confortano quanto abbiamo potuto sperimentare ´sul campo´, e cioè che l´innovazione non è caotica e intrinsecamente refrattaria a qualsiasi tentativo di quantificazione: molto più semplicemente, richiede l´adozione di metriche, modelli e Kpi specifici per i nuovi media. Ed è questo che ci chiede il mercato.”  
   
 

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