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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Luglio 2011
 
   
  PUGLIA: COMMENTO ALLA MANOVRA ECONOMICA DEL GOVERNO NAZIONALE

 
   
  Bari, 11 luglio 2011 – Di seguito un breve commento dell’assessore alle Risorse Umane, Maria Campese, in merito ai contenuti della manovra economica approvata il 30 giugno scorso dal governo Berlusconi. “Dopo giorni passati ad inseguire gli annunci dei vari ministri e dello stesso Presidente del Consiglio, il testo definitivo del Decreto Legge è stato firmato dal Presidente Napolitano e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nel pomeriggio di ieri e, da un primo esame, si evince che le norme contenute non prevedono semplici “ritocchi”, ma preparano una vera e propria “macelleria sociale”. Ancora una volta, su proposta dei ministri Brunetta-tremonti, si prevedono tagli in danno dei dipendenti pubblici e dei precari, dei pensionati e delle donne. Infatti, nonostante i blocchi contrattuali effettuati già l’anno scorso con il Decreto Legge “Tremonti” n. 78/2010 (convertito con L. N. 122/2010), il governo Berlusconi attacca nuovamente il pubblico impiego riproponendo, tra l’altro, alcune misure già operanti dall’anno scorso, quali: - prolungamento del blocco dei contratti nel pubblico impiego dal 2013 sino a tutto il 2014; - ulteriore blocco dell’adeguamento all’inflazione degli stipendi; - congelamento al 2010 degli aumenti della contrattazione decentrata. Queste norme provocheranno una perdita media lorda di oltre 200 euro al mese nelle buste paghe dei dipendenti pubblici. Il taglio effettivo degli stipendi sarà accompagnato, inoltre, da altre misure draconiane: la conferma del blocco del turn-over, la stretta sulle pensioni con la previsione dell’anticipo dal 2015 al 2014 dell’età di pensionamento agganciata all’aumento della speranza di vita - che comporterà un mese in più ogni anno, il blocco delle rivalutazioni delle pensioni e l’innalzamento graduale dell’età di uscita per le lavoratrici del settore privato”. “A tutto ciò - prosegue l’assessore Campese - si aggiungeranno i tagli alle Regioni e agli Enti Locali che non potranno garantire i servizi essenziali ai cittadini (quali asili nidi, interventi per gli anziani ed indigenti), la riduzione del personale della scuola e della pubblica amministrazione, la radicalizzazione del precariato in cambio di una finta manovra fiscale che vedrà la luce solo quando verrà approvata la legge delega sulla riforma fiscale, la finta scomparsa dei ticket sanitari per la specialistica e per il pronto soccorso che verranno reintrodotti a partire dal 2012, in nome di un ipotetico pareggio di bilancio da raggiungere nel 2014”. “Queste misure fanno chiarezza sul federalismo che il governo Berlusconi e la Lega vogliono mettere in atto e sulla politica economica: meno soldi alle Regioni e agli Enti Locali, tagli alla scuola, all’università e all’assistenza socio-sanitaria, nessun programma per rilanciare la nostra economia. Una manovra altamente iniqua e non più sopportabile, conclude l’assessore Campese, che colpisce nuovamente il pubblico impiego ed i ceto medio-bassi e che aggraverà le condizioni di vita dei più deboli, delle donne, dei pensionati e dei giovani, sempre più precarizzati, cui si nega un futuro dignitoso”.  
   
 

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