Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Luglio 2011
 
   
  SOPRAINTENDENZE ARCHITETTONICA E PAESAGGISTICHE, REGIONE PUGLIA SCRIVE A GALAN

 
   
  Bari, 11 luglio 2011 - Di seguito copia della lettera inviata il 7 luglio dall’assessore Barbanente al Ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan, per la soppressione della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto. Lettera Ministro Regione Puglia Assessorato alla Qualità del Territorio (Assetto del Territorio, Paesaggio, Aree Protette e Beni Culturali, Urbanistica, Politiche abitative) . Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali On. Dott. Giancarlo Galan e p.C. Al Segretario generale arch. Roberto Cecchi; Al Direttore Regionale per la Puglia Dott.ssa Isabella Lapi. Oggetto: Soppressione della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto. Illustre Ministro, a seguito di notizie pubblicate dalla stampa locale in merito alla possibile decisione di sopprimere la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto per iniziativa di codesto Ministero, e alla conseguente mobilitazione di autorevoli esponenti delle istituzioni locali e della società civile, la Giunta regionale della Puglia è stata impegnata da un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio regionale il 28 giugno u.S. A porre in essere tutte le iniziative idonee a scongiurare tale eventualità. Merita rimarcare che la presenza a Lecce di una sede della Soprintendenza è da considerarsi irrinunciabile per diverse ragioni: la ricchezza dei valori culturali e paesaggistici che si addensano nella terra salentina, l’accentuata articolazione del sistema insediativo e la capillare diffusione dei beni, la crescente consapevolezza locale dell’importanza strategica della conservazione di detti valori per uno sviluppo sostenibile e durevole del territorio e il conseguente incremento degli interventi di recupero del patrimonio. Da queste premesse consegue la necessità di muovere in direzione opposta rispetto a quella paventata, non solo mantenendo a Lecce la sede della Soprintendenza ma anche rafforzandola mediante l’inserimento di nuove qualificate professionalità, al fine di assicurare il migliore svolgimento delle attività di tutela e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico alle quali essa è deputata. Altrettanto evidente è che la collaborazione in materia tra Stato e Regione, nel rispetto delle rispettive competenze, sancita peraltro dagli artt. 5 e 112 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, non può esplicarsi efficacemente in assenza del supporto tecnico-scientifico fornito dalle sedi periferiche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che custodiscono un patrimonio di conoscenza ed esperienza difficilmente surrogabile. Si immaginano le ragioni alla base della decisione: sono note le difficoltà finanziarie nelle quali versa il Ministero a causa della progressiva riduzione delle risorse a disposizione. Tuttavia, si ritiene che i costi non solo culturali e sociali ma anche economici derivanti dalla soppressione di un presidio di tutela nel territorio in questione sarebbero ben più elevati dell’immediato possibile, e comunque irrisorio, risparmio. Tutto ciò si rappresenta, con l’auspicio che le informazioni in merito all’origine di tali notizie si rivelino infondate e, nella malaugurata ipotesi che invece siano corrette, che le ragioni addotte e le istanze manifestate dal territorio, delle quali l’intero Consiglio regionale della Puglia si è fatto interprete, possano indurre a decisioni che non mortifichino un’area e una Regione che hanno particolarmente a cuore la salvaguardia del proprio patrimonio culturale e paesaggistico e stanno operando ogni sforzo per valorizzarlo sia per il progresso sociale delle popolazioni insediate sia per consolidare la crescita di flussi turistici che in Puglia, con punte di eccellenza proprio nel Salento, si è registrata negli ultimi anni in controtendenza rispetto al dato nazionale e a quello di altre regioni di più antica tradizione turistica. Con i migliori saluti, Angela Barbanente  
   
 

<<BACK