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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Luglio 2011
 
   
  FVG, WELFARE: "OK" PRELIMINARE A REGOLAMENTO RIPARTO AI COMUNI

 
   
 
Trieste, 4 luglio 2011 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Salute, Integrazione sociosanitaria e Politiche sociali Vladimir Kosic, ha approvato in via preliminare il regolamento per la determinazione per l´anno 2011 dei criteri di riparto e delle modalità di utilizzo della quota destinata al finanziamento delle funzioni socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie dei Comuni. Il provvedimento, che sarà ora sottoposto alla Conferenza permanente per la programmazione sanitaria, sociale e sociosanitaria regionale ed al Consiglio delle Autonomie locali, fissa, in via generale, i seguenti criteri per la modalità del riparto. Fino ad un massimo del 67 per cento per gli interventi a favore di minori stranieri non accompagnati inseriti in strutture, da ripartire tra i Comuni richiedenti con le seguenti modalità: prioritariamente si tiene conto del costo relativo all´accoglimento residenziale sostenuto dai Comuni con popolazione fino a 15 mila abitanti (l´intervento regionale è pari al 100 per cento delle spese dichiarate); la rimanente disponibilità è ripartita in maniera proporzionale tra i Comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti fino ad un massimo del 90 per cento delle spese dichiarate. Tetto massimo del 23 per cento per gli interventi a favore di minori o mamme con bambino residenti sul territorio comunale e inseriti in strutture di accoglienza da ripartire tra i Comuni, con popolazione fino a 7.500 abitanti, con le seguenti modalità: il 25 per cento della quota è destinato ai Comuni con meno di 1.500 abitanti; il 75 per cento è destinato ai comuni con popolazione compresa tra i 1.500 ed i 7.500 abitanti. Fino ad un massimo del 3 per cento per gli interventi per la continuità della gestione di strutture residenziali per anziani precedentemente gestite dall´Onpi (Opera nazionali Pensionati d´Italia) e dell´Enlrp (Ente nazionale Lavoratori Rimpatriati e Profughi) e già sostenute da contributi regionali. Infine, fino ad un massimo del 15 per cento per gli interventi per progetti sperimentali e per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari. La ripartizione a favore degli enti gestori è effettuata proporzionalmente alla popolazione anziana presente in ogni ambito distrettuale.
 
   
 

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