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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Luglio 2011
 
   
  C´È MANCATO POCO PER LA MISSIONE CLUSTER CON QUATTRO SATELLITI DELL´AGENZIA SPAZIALE EUROPEA

 
   
  Bruxelles, 5 luglio 2011 - Una missione cluster con quattro satelliti che aveva quasi fatto una brutta fine a seguito di un contrattempo tecnico, è stata ora ripresa e messa sulla strada giusta grazie a quella che nel gergo dello spazio viene definita una procedura non standard o "dirty hack" dell´Agenzia spaziale europea (Esa). I quattro satelliti, che erano stati lanciati nel 2000 da un razzo vettore Soyuz-fregat dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan e che da allora orbitano attorno alla Terra in una formazione controllata, avevano smesso di rispondere ai comandi da una missione di controllo in marzo. I satelliti, che lavorano assieme e pesano ciascuno 550 kg, hanno a bordo apparecchiature identiche per esaminare l´ambiente spaziale della Terra e le sue interazioni con il vento solare, ovvero con il flusso di particelle cariche che esce in grande quantità dal Sole. Il veicolo spaziale Cluster assomiglia a una gigantesca costruzione fatta con i "Lego", messa insieme con migliaia di singoli pezzi. Ogni veicolo ha la forma di un disco gigantesco alto 1,3 m e largo 2,9 m, con un cilindro al centro. Tra gli 11 strumenti di ciascun satellite, cinque sono dedicati al Wec (Wave Experiment Consortium ), che compie importanti misurazioni dei campi elettrici e magnetici. Tutti e quattro i sensori devono lavorare assieme in osservazioni ben coordinate e la perdita anche di uno solo di essi potrebbe mettere in grave crisi l´unicità del lavoro di squadra dei quattro satelliti della missione. Quindi, quando il 5 marzo si è verificato un problema con il pacchetto Wec sul satellite Samba numero 3 del Cluster che non si è attivato, degli ansiosi controllori di volo al Centro per le operazioni spaziali del´Esa a Darmstadt in Germania si sono messi al lavoro e hanno attivato una serie di procedure standard di recupero. Tuttavia, nessuna di queste misure ha avuto successo. A peggiorare la situazione vi era anche l´impossibilità di recuperare dagli strumenti informazioni sullo stato. "Senza i dati sullo stato e nessuna risposta dallo strumento abbiamo sospettato che i cinque interruttori si fossero bloccati o che avessero subito un corto circuito, uno dei più pericolosi guasti che possono avvenire su un satellite," dice Jürgen Volpp dell´Esa, a capo delle operazioni Cluster. Il team Esa, composto da coloro che avevano costruito i satelliti e da scienziati e costruttori del Wec, ha quindi passato alcune settimane tentando di arrivare con un lavoro minuzioso alla radice del problema. La risposta che avevano cercato si è alla fine presentata grazie a uno strumento inatteso, un software che era a bordo e che era rimasto inattivo da dopo il lancio avvenuto oltre 10 anni fa. Ora il team era in grado di dedurre che il problema non era dovuto a un corto circuito come avevano inizialmente sospettato ma a cinque interruttori di energia che si erano bloccati in posizione "chiuso". Anche se i test eseguiti nel 1995 avevano preparato all´eventualità che tre interruttori si bloccassero, nessuno era pronto al blocco di tutti e cinque! Ora il team era in grado di progettare una procedura di recupero e testarla su uno dei satelliti gemelli di Samba. Il primo giugno hanno testato la procedura dal vivo e sono riusciti a far passare gli interruttori di Samba in posizione "acceso" e a far ripartire il recalcitrante Wec. "La soluzione era basata su un "dirty hack", come in gergo viene definita una qualsiasi procedura non standard, ma non avevamo davvero nessuna altra opzione," dice Volpp. La missione Cluster è ora di nuovo operativa e il team può tirare un sospiro di sollievo. Manfred Warhaut dell´Esa, capo delle operazioni delle missioni, afferma che ora il team sta imparando da questa esperienza e sta adottando tutte le misure per evitare che questo guasto accada di nuovo. "Quando tutto va secondo i piani, seguire una missione diventa una routine. Ma quando si verificano dei problemi inaspettati, e nei manuali non si trova aiuto, allora davvero si vuole avere a disposizione un team con esperienza e talento per risolvere il problema." Nell´ottobre del 2009 la missione Cluster è stata prolungata fino alla fine del 2012. Per maggiori informazioni, visitare: Agenzia spaziale europea: http://www.Esa.int/esacp/index.html    
   
 

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