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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Luglio 2011
 
   
  DALLA RICERCA TOSCANA UN NUOVO TEST PER LA DIAGNOSI PRENATALE

 
   
  Firenze, 4 luglio 211 ¨Sono davvero orgogliosa di questa scoperta ad opera di ricercatori dell’Universià di Firenze e dell’azienda ospedaliero universitaria Meyer, e mi congratulo con loro. E sono contenta che questo test sia il risultato di una ricerca resa possibile dal finanziamento messo a disposizione dalla Regione Toscana con il bando Salute 2009. L’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Daniela Scaramuccia ha preso parte questa mattina, al Nic (Nuovo Ingresso di Careggi) alla conferenza stampa di presentazione del nuovo test precoce per la diagnosi neonatale di una delle pi¨´ gravi immunodeficienze congenite. Erano con lei il rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi, il direttore dell’azienda ospedaliero universitaria Meyer Tommaso Langiano, il preside della facoltà di medicina Gianfranco Gensini, e i tre ricercatori autori della scoperta: Chiara Azzari, Massimo Resti e Giancarlo La Marca. La ricerca ¨¨ stata di recente pubblicata su una delle pi¨´ prestigiose riviste internazionali di immunologia, il Journal of Allergy and Clinical Immunology, e il brevetto è registrato in tutti i Paesi del mondo. Il test diagnostico, che è operativo al Meyer dal 1° gennaio di quest’anno, ed è stato finora effettuato su 20.000 neonati (viene fatto entro le 48 ore su tutti i bambini che nascono in Toscana, e anche l’Umbria ha chiesto al Meyer di poterlo effettuare sui propri neonati), è unico al mondo per semplicità (basta una goccia di sangue), basso costo ed elevata precisione di diagnosi, e consente di individuare immediatamente l¡¯immunodeficienza congenita dovuta al difetto di adenosina-deaminasi, che annulla le difese immunitarie del bambino, rendendolo aggredibile (quando le difese materne vengono meno) da qualsiasi germe presente nell’ambiente. Se scoperto in tempo, il difetto metabolico ¨¨ perfettamente curabile. La ricerca che ha portato alla scoperta del test è stata resa possibile da un finanziamento di 100.000 euro stanziato dalla Regione Toscana mediante il bando Salute 2009. “La Toscana è stata la prima Regione, e per molti anni l’unica - ha ricordato l’assessore Scaramuccia ‘ ad avviare quasi dieci anni fa, nel 2002, l’attività di screening con la Tandem massa, per individuare le malattie metaboliche rare nei neonati. In tutti questi anni, grazie a questo screening, è stato possibile diagnosticare queste patologie in decine, centinaia di neonati, che così sono stati curati in tempo, e in qualche caso salvati dalla morte. Anche nel caso dell’immunodeficienza congenita dovuta al difetto di adenosina-deaminasi, la diagnosi precoce è fondamentale per intervenire per tempo ed evitare danni irreversibili. E anche in questo caso il test è semplice e a basso costo, ed è già applicato a tutti i bambini che nascono in Toscana. Ancora una volta il Meyer si dimostra all’avanguardia nella cura dei bambini. Sempre il 4 luglio, e sempre al Nic di Careggi, Daniela Scaramuccia ha partecipato anche alla presentazione del progetto O.r.i.o.ne-t, un approccio terapeutico innovativo per il trattamento delle infezioni localizzate, in particolare il piede diabetico, che nasce dalla collaborazione tra Regione, Università di Firenze, azienda ospedaliero-universitaria Careggi e Molteni Therapeutics. Il progetto è stato selezionato dalla Regione Toscana come progetto di eccellenza tra quelli valutati positivamente nell’ambito della linea di intervento Por Creo Fesr 1.1.C, e ha ottenuto un finanziamento nell’ambito dei fondi europei per lo sviluppo regionale di quasi 3 milioni di euro, distribuiti su due anni di attività scientifiche. Una felice collaborazione tra sanità pubblica, Università e privati - ha sottolineato l’assessore - Un rapporto virtuoso e trasparente che ci consente di continuare a fare ricerca e innovazione. La Toscana è una delle poche Regioni che investono in ricerca in molti campi.  
   
 

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