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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Luglio 2011
 
   
  COMPIE VENTICINQUE ANNI L’ESPERIENZA DI VOLTERRATEATRO

 
   
  Firenze, 5 luglio 2011 – Un quarto di secolo è un bel traguardo per un festival di teatro; ancor più se a compiere 25 anni è Volterrateatro, legato ad una esperienza di teatro in carcere interpretato da una parte dei reclusi su cui qualcuno all’inizio non avrebbe scommeso mille lire. Giusto dunque l’orgoglio manifestato il 4 luglio da Armando Punzo, storico direttore artistico dell’associazione Carte Blanche, presentando stamani a Firenze, in palazzo Strozzi Sacrati, l’edizione 2011, la Xxv, della manifestazione volterrana; con un ricordo alle difficoltà sempre presenti e sempre brillantemente superate. E un oggi che, dal 18 al 31 luglio prossimi, proietta sul piano europeo la manifestazione giocata su due piazze; quella storica del carcere, dove si svolgeranno gli spettacoli anch’essi in qualche modo reclusi nel carcere, e dove gli spettatori potranno entrare per vederli soltanto e rigorosamente dalle 14 alle 21. L’altra piazza sarà invece quella storica di Volterra, la Piazza dei Priori, che ospiterà un evento imperdibile, diviso nelle tre serate del 29-30 e 31 luglio con un’anteprima ospitata a Pomarance il 27: la Festa della Luce progetta da Denny Rose e realizzata da Sergio Carrubba. “La Regione Toscana ha prestato a Volterrateatro la sua attenzione, artistica e finanziaria fin dalla sua prima edizione, riconoscendo l’importante contenuto di ricerca e sperimentazione che da sempre caratterizza il festival come tutto il lavoro dell’associazione Carte Blanche – ha sostenuto l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, presente in compagnia dell’assessore suo omologa della Provincia di Pisa, Silvia Pagnin e da amministratori dei Comuni di Pomarance e Volterra-. Le proposte del Festival disegnano sempre con attenzione e passione percorsi significativi, di luoghi e di sguardi sui linguaggi dello spettacolo, con un’attenzione particolare alla differenza: sociale, artistica, culturale. Anche lì nasce la cultura, forse soprattutto lì. Cultura – ha concluso l’assessore – la cui importanza essenziale va riaffermata come prioritaria al di là di ogni valutazione di redditività, e invece legata alla crescita del corpo sociale”. La Regione Toscana dedica molta attenzione a tutte le realtà che a partire dall’esperienza culturale coniugano la spettacolo in ambiti di disagio e di differenza sociale. Attraverso una diversificata progettualità, dal Progetto Teatro e Carcere alle iniziative rivolte al disagio fisico, gli uffici regionali che si occupano di cultura e quelli che si occupano di salute realizzano da oltre 20 anni progetti diretti a mettere al servizio della comunità sociale interventi volti a favorire l’integrazione dei diversi. Oggi, in un momento così complesso della vita nazionale, sia economico che di attenzione verso la cultura e la sua importanza strategica per la crescita civile e sociale, l’impegno della Regione Toscana dimostra una ‘differenza’ rispetto al quadro generale che ne conferma l’impegno costante per costruire una realtà migliore e più democratica. Nell’ambito di queste attività un posto d’eccellenza riveste l’esperienza del carcere di Volterra e di Carte Blanche, in primoluogo per il valore artistico di Armando Punzo, che ha richiamato attorno a questa realtà l’attenzione internazionale. Sia per l’impegno economico profuso dalla Regione per il sostegno di questa esperienza. In costante crescita il finanziamento dell’attività di Punzo è passato dai 100mila euro del 2007 ai 170mila del 2009 ai circa 280mila su cui si attesterà nell’anno 2011, cui si sono sempre aggiunti i finanziamenti al Festival Volterra Teatro. Info http://www.Volterrateatro.it/programma_main.php  
   
 

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