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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Luglio 2011
 
   
  PRIMO CENSIMENTO DEGLI OPERATORI UMANITARI IN FVG

 
   
  Gorizia, 5 luglio 2011 - Sono almeno 130 i professionisti del sistema sanitario regionale disponibili a partecipare a progetti di cooperazione internazionale oppure a intervenire in caso di emergenza nei Paesi poveri e in via di sviluppo. Il dato emerge dal primo censimento degli operatori umanitari, promosso dalla Regione nel quadro del Piano operativo 2010-2013 sulle dimensioni internazionali delle politiche della salute. I primi risultati del censimento sono stati presentati nel corso del convegno sul tema ´´Dalle priorità sanitarie nelle emergenze umanitarie ai progetti di cooperazione´´, organizzato il 4 luglio a Gorizia, nella sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio, dall´Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 ´Bassa Friulana´, presente l´assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali Vladimir Kosic. Al convegno, oltre a operatori sanitari di tutto i Friuli Venezia Giulia, hanno partecipato medici di due organizzazioni umanitarie - Medici Senza Frontiere (Msf) e Medici per l´Africa Cuamm (Medici missionari) - con le quali la Regione intende promuovere rapporti organici di collaborazione. Sin dal 2008, ha ricordato Kosic, la Regione ha avviato una ricognizione di tutti i progetti internazionali in corso, per meglio coordinarli e tradurli in un vero e proprio Piano operativo dotato di adeguate risorse, inserite all´interno di uno specifico capitolo di spesa del bilancio della sanità. ´´Il censimento degli operatori umanitari - ha osservato l´assessore - è il punto di partenza per organizzare interventi maggiormente strutturati, per tradurre sul piano istituzionale e valorizzare così l´impegno e la disponibilità di tanti professionisti. Come Regione, ci attendiamo in cambio molto, un ritorno in termini di crescita del capitale umano delle Aziende sanitarie´´. Il censimento permetterà, fra l´altro, di individuare dei team integrati, formati cioè da medici e infermieri ma anche da specialisti di logistica, per rendere operativi gli interventi in tempi ristretti. Nel corso del convegno di Gorizia, con gli esponenti delle due organizzazioni mediche Msf e Cuamm sono stati in particolare approfonditi tre temi: le priorità sanitarie nelle emergenze umanitarie, la tutela della salute materno-infantile, il trasferimento in forme appropriate delle tecnologie sanitarie nei Paesi in via di sviluppo.  
   
 

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