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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Luglio 2011
 
   
  INFRASTRUTTURE FVG: TONDO E RICCARDI A SERRACCHIANI, SPOT NON SERVONO

 
   
  Trieste, 5 luglio 2011 - "Sapevamo di aver indicato un Presidente dellŽAutorita portuale preparata, autorevole e forte ma non sapevamo che avesse tanto potere da poter influenzare il Governo sul blocco o il decollo del superporto. Delle due lŽuna: Marina Monassi eŽ cosi potente da condizionare le scelte del Governo o Debora Serracchiani continua la sua azione politica fatta di spot ad effetto". Lo rilevano il presidente della Regione Renzo Tondo e lŽassessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, propendendo per "la seconda soluzione", dopo recenti dichiarazioni della parlamentare europea Debora Serracchiani in merito al porto di Trieste. "Una soluzione confermata dallŽesperienza, considerato - annotano Tondo e Riccardi - che sono in evidenza almeno tre fatti sui quali la nostra parlamentare europea ha gufato gridando allŽinsuccesso e dispensando giudizi sullŽincapacità dellŽAmministrazione regionale, prima di essere smentita dalla realtà". "Diceva che il progetto preliminare della Tav tra Trieste e Venezia non si sarebbe presentato entro il 31 dicembre 2010, perdendo le risorse della Ue. Nei fatti, il progetto è stato presentato nei tempi ed ora è in fase di concertazione con il territorio". "Sosteneva lŽincapacità della Regione nel rivedere il tracciato Tav della Trieste-divaccia, con la conseguente revisione dellŽaccordo tra Italia e Slovenia, per evitare lŽattraversamento della val Rosandra. Ricordiamo che la scorsa settimana i governi italiano e sloveno hanno raggiunto tale accordo". "Denunciava il totale disinteressamento del Governo italiano per il riconoscimento del corridoio Adriatico Baltico nella revisione delle reti Ten. EŽ dellŽaltro giorno, la posizione del presidente Barroso a favore del riconoscimento del corridoio". "Questi sono i fatti - ribadiscono Tondo e Riccardi - ed è anche un fatto che la Presidente dellŽAutorità portuale di Trieste ha bandito una gara ad evidenza pubblica, nel rispetto delle norme vigenti, per sbloccare unŽopera importante come la piattaforma logistica sulla quale continueremo ad insistere per ottenere quanto promesso dal Governo". Infine, Tondo e Riccardi rilevano "due questioni strutturali di fondo: la prima interessa il superporto e la seconda la competitività del Porto di Trieste". "Il superporto non è riducibile ed argomento di diatribe tra Monfalcone e Trieste. EŽ un tema che riguarda lŽintero Alto Adriatico e la vera sfida si gioca con il Tirreno dove la politica, al di là degli schieramenti, si unisce. Noi - ribadiscono Tondo e Riccardi - continueremo a fare la nostra parte anche arrivando ad esercitare le competenze statutarie della Regione. Sarebbe opportuno che anche Serracchiani, presumiamo autorevole esponente del Pd, facesse valere le sua influenza a sostegno dellŽAdriatico il quale oggi subisce la forza del Tirreno, un bel mare che in alto lambisce le coste della Liguria". "Infine - rilanciano i due esponenti regionali - cŽè un altro aspetto importante per sostenere davvero il porto di Trieste: On. Serracchiani, visto che lei sta in Europa, perchè invece di continuare con gli spot non si occupa seriamente della disparità di condizioni e regole tra il porto di Trieste e quello di Capodistria? Anche se romana e trapiantata in Friuli Venezia Giulia - concludono Tondo e Riccardi - Lei resta lŽunica parlamentare europea residente in questa regione; se lo facesse, al di la degli schieramenti, sappia di poter contare sulla Regione. In fondo, lŽEuropa dovrebbero farla rispettare, per primi, i parlamentari Europei".  
   
 

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