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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Luglio 2011
 
   
  INAUGURAZIONE DEL CANTIERE DEL PONTE PUSTERLA A VICENZA UN GRANDE GIOCO DI SQUADRA PER LIBERARE IL VENETO DALL´INCUBO INONDAZIONI

 
   
  Venezia, 6 luglio 2011 - “I lavori di restauro e consolidamento del Ponte Pusterla a Vicenza, gravemente danneggiato dall’alluvione dell’autunno scorso, non solo sono un esempio di modello operativo dove pubblico e privato lavorano assieme per risolvere un problema della comunità, ma anche un simbolo del grande sforzo collettivo che ha visto tanti protagonisti positivi sia nei giorni dell’emergenza come nei mesi successivi”. L’assessore regionale al bilancio, Roberto Ciambetti, partecipando all’inaugurazione del cantiere per i lavori di Ponte Pusterla, ha sottolineato come il gioco di squadra tra istituzioni, imprese, banche e cittadini porti enormi frutti e “proprio questo cantiere – ha aggiunto – ne è un esempio”. “Non nego l’esistenza di problemi e intoppi – ha detto ancora l’assessore –, ma c’è anche la volontà di liberare con interventi strutturali e il più possibile definitivi il territorio dal rischio di esondazioni. Lungo questa strada si è mosso il Commissario di Governo e la Regione del Veneto. Come assessore ai fondi comunitari europei, ho proposto l’utilizzo di finanziamenti Por, ottenendo il via libera al Tavolo di partenariato regionale per uno stanziamento di circa 10 milioni e 300 mila euro, con cui finanziare la realizzazione del bacino di laminazione a Caldogno, opera necessaria per la salvaguardia di Vicenza e del suo territorio a sud fino a Padova”. Ciambetti nei giorni dell’alluvione visse direttamente “sul campo” l’evoluzione dell’emergenza, seguendo poi, per quanto di competenza regionale, le istanze presentate in sede comunitaria europea. “Segnali importanti – ha concluso Ciambetti – giungono da Bruxelles, dove proprio una decina di giorni fa il Commissario europeo ha chiarito che il sostegno dato alle imprese venete colpite dall’alluvione non rientra nei cosiddetti aiuti di Stato, per cui è possibile dare contributi legittimamente e finanziare le nostre imprese che subirono dei danni. Inoltre, aspettiamo fiduciosi che si completi l’iter di richiesta di contributi straordinari in sede comunitaria che potrebbe portare a nuovi stanziamenti”.  
   
 

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