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Notiziario Marketpress di
Giovedì 07 Luglio 2011 |
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UNA NUOVA RELAZIONE SOTTOLINEA LA NATURA COOPERATIVA DELLA FUTURA POLITICA DI RICERCA DELL´UE
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Bruxelles, 7 luglio 2011 - Un gruppo di esperti, costituito nell´ambito degli inviti regionali per il 2010 del Settimo programma quadro (7° Pq), ha appena pubblicato una nuova relazione che contiene diverse raccomandazioni chiave per il futuro della politica di ricerca dell´Ue. A partire da ottobre 2010 il gruppo Seg (Synergies Expert Group), composto da esperti, relatori e rappresentanti del 7° Pq, del Programma quadro per l´innovazione e la competitività (Cip) e dei Fondi per la politica di coesione, ha analizzato come la politica di ricerca dell´Ue dovrebbe essere allineata nei principali programmi quadro e nelle azioni di ricerca europei. Avendo come parola chiave "sinergia", la squadra si è proposta di sviluppare "sinergie in pratica" per l´attuale periodo di programmazione e di esplorare come la ricerca e lo sviluppo (R&s) possano essere potenziati in futuro. Il lavoro del gruppo si è concentrato anche sul futuro di due azioni regionali nell´ambito del 7° Pq: Regioni della conoscenza (Rok) e Potenziale di ricerca (Regpot). La filosofia che sta dietro la sinergia consiste principalmente nel riunire i punti per assicurare che le politiche siano allineate e non si sovrappongano. Questo permetterà di raggiungere più facilmente gli obiettivi generali di ricerca dell´Unione dell´innovazione e la strategia Europa 2020. La strategia definisce il ruolo chiave della ricerca, dello sviluppo tecnologico e della dimostrazione (Rtd) nonché dell´innovazione che sono tra i più importanti motori della crescita. Nella relazione, il gruppo sostiene che le politiche di innovazione a livello dell´Ue sono attualmente frammentate e che il coordinamento di ricerca e innovazione e le politiche di coesione a livello europeo, nazionale e regionale, sia all´interno che tra questi livelli, è sub-ottimale. Inoltre, fanno notare la necessità di strategie comuni in conformità con gli orientamenti di Europa 2020 e una mancanza di una struttura governativa coerente e interattiva. Tra gli altri problemi ci sono complementarità e compatibilità deboli, scarsa interoperabilità di politiche e programmi, in particolare riguardo la dimensione regionale della ricerca e la politica di innovazione, e la dimensione di ricerca e innovazione nella politica regionale. Una mancanza di strumenti che sostengano la riunione di fondi europei e nazionali e una scarsa comunicazione, coordinazione e cooperazione tra attori e partecipanti a tutti i livelli, sono stati identificati come settori che possono migliorare. Il gruppo raccomanda anche che i Fondi strutturali siano sfruttati meglio per progetti di approvvigionamento pubblico e di dimostrazione innovativi e quindi per un miglior sostegno dell´obiettivo "crescita intelligente". Inoltre consigliano di usare il Fondo sociale europeo (Esf) per promuovere maggiori sinergie tra programmi di istruzione e di innovazione rendendolo più orientato all´innovazione. Un punto chiave del rapporto del Seg è l´esigenza di assicurare che l´aspetto regionale della ricerca rimanga ai primi posti dell´agenda politica dell´Ue, una caratteristica che è presente anche in un altra relazione pubblicata di recente, "Analysis and recommendations for the future evolution of the Research Potential Activity of the Eu-eu Fp7 Capacities Programme" (Analisi e raccomandazioni per lo sviluppo futuro delle attività per il potenziale di ricerca dell´Ue - programma "Capacità" del 7° Pq dell´Ue). Quest´ultima relazione contiene i risultati del gruppo di esperti sul portafoglio del progetto Potenziale di ricerca, un gruppo costituito dalla Commissione europea per analizzare l´impatto dei progetti sul potenziale di ricerca. Sulla base di questi risultati, il gruppo ha poi continuato a fare raccomandazioni per la continua evoluzione del programma Potenziale di ricerca. I progetti Potenziale di ricerca sono stati avviati nel 2000 alla luce degli obiettivi della Strategia di Lisbona per rendere l´Ue l´economia basata sulle conoscenze più competitiva e dinamica del mondo. Lo Spazio europeo della ricerca (Ser) è stato creato per collegare le istituzioni di ricerca in tutta l´Ue e i progetti Potenziale di ricerca sono stati creati per incorporare questi nuovi obiettivi nei programmi quadro di ricerca del 7° Pq già esistenti. Questa attività ha permesso a molti istituti di ricerca di potenziare la loro capacità di Rst attraverso il reclutamento di ricercatori capaci ed esperti, e ha facilitato l´acquisizione di attrezzature all´avanguardia. Il fine ultimo era integrare queste entità di ricerca nel Ser e migliorare la loro partecipazione a progetti del 7? Pq dell´Ue. Per maggiori informazioni, visitare: Relazione finale del gruppo Seg (Synergies Expert Group): ftp://ftp.Cordis.europa.eu/pub/fp7/docs/seg-final_en.pdf Analysis and recommendations for the future evolution of the Research Potential Activity of the Eu-eu Fp7 Capacities Programme (Analisi e raccomandazioni per lo sviluppo futuro delle attività per il potenziale di ricerca dell´Ue - programma "Capacità" del 7° Pq dell´Ue): ftp://ftp.Cordis.europa.eu/pub/fp7/docs/potential-activity-report_en.pdf Settimo programma quadro: http://cordis.Europa.eu/fp7/people/home_it.html |
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