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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Luglio 2011
 
   
  TAV: NON C´E´ ALTERNATIVA

 
   
  Torino, 7 luglio 2011 - “La Tav la vogliono tutte le istituzioni. Non a caso Governo, Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, anche nei giorni scorsi, hanno parlato con una sola voce. La vogliono i piemontesi e la vuole l’intero sistema Paese. Aggiungo che alla Tav non c’é alternativa”: è lla dichiarazione rilasciata dal presidente della Regione, Roberto Cota, intervenendo il 6 luglio alla riunione della Commissione intergovernativa per la nuova linea ferroviaria Torino-lione, svoltasi a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. “ll presidente Besson, capo della delegazione francese - ha aggiunto Cota - ha ribadito che la Francia esclude qualunque altra soluzione di collegamento al Corridoio 5 per le merci diversa dalla Torino-lione, in particolare ha escluso che le merci possano passare dalla Costa Azzurra”. Il presidente Cota ha inoltre acccolto con soddisfazione l´approvazione da parte della Commissione intergovernativa del fasaggio sul primo tratto di linea fino a Susa: "Si tratta di un ottimo risultato, che mette un ulteriore tassello per la realizzazione dell’opera. C’è dunque unità di intenti ed anche condivisione operativa con la Francia e con la Commissione Europea, visto che alla riunione era presente anche un rappresentante della stessa". Gli ultimi sviluppi della situazione in Valsusa sono stati discussi anche in Consiglio regionale. A margine del dibattito, l’assessore ai Trasporti, Barbara Bonino, ha respinto con forza “l´opera di disinformazione in atto per scaricare sulle forze dell´ordine la responsabilità degli scontri a Chiomonte di domenica scorsa. Nonostante le immagini e i video parlino chiaro, è in atto un pericoloso tentativo di alterare la realtà dei fatti accaduti. E´ inaccettabile che taluni gruppi politici, rappresentati anche a palazzo Lascaris, avallino e diffondano ricostruzioni dei fatti volutamente travisate, se non inventate. E´ inaccettabile che si accusino le forze dell´ordine di aver attaccato proditoriamente i manifestanti, così come è inaccettabile anche mettere sullo stesso piano black bloc e anarchici con polizia e carabinieri: chi ricopre un ruolo istituzionale non può permettersi di accomunare i professionisti della violenza e dell´eversione ai rappresentanti dello Stato".  
   
 

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