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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Luglio 2011
 
   
  FVG: ANCHE NELL´ARTIGIANATO CHI ESPORTA ESCE DALLA CRISI

 
   
  Trieste, 7 luglio 2011 - "Il mercato estero si sta muovendo più di quello interno, per cui chi esporta sta meglio e assume, o quantomeno mantiene, il personale esistente e ciò è importante per la ripresa economica in Friuli Venezia Giulia; inoltre, le strategie messe in atto dalla aziende sono di espansione e non difensive, con nuovi investimenti che confermano la fiducia nel futuro degli imprenditori". Parafrasando le conclusioni della ricerca effettuata dall´Ires per conto della Confartigianato (il periodo di rilevazione riguarda il primo trimestre 2011 e le imprese intervistate sono 508, di cui il 43 per cento iscritte alla Confederazione), l´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, ha così sottolineato un andamento, rilevabile in tutti i settori produttivi, che conferma la reazione proattiva delle nostre aziende (il 50 per cento di quelle artigiane per uscire dalla crisi ha cercato nuovi mercati o diversificato prodotti e servizi) ed attesta la fase di lenta ripresa. Secondo lo studio illustrato da Alessandro Russo dell´Ires e presentato da Seganti e dal presidente regionale della Cna, Denis Puntin, nel 2010 il 42 per cento delle imprese aveva visto diminuire il fatturato, mentre per l´anno in corso le previsioni indicano che in questa situazione saranno il 24 per cento delle ditte; per contro, un altro 24 per cento prevede un lieve aumento ed il 2 per cento ritiene di poterlo incrementare notevolmente. Posto che il 17 per cento delle aziende analizzate non ha risentito della crisi, tra le difficoltà incontrate gli artigiani mettono ai primi posti, anche in prospettiva per il 2011, il ritardo nei pagamenti, le perdite sui crediti e la difficoltà di accesso al credito e, per quanto concerne gli ostacoli alla competitività, pressione fiscale e burocrazia. "Un quadro che la Regione sta cercando di cambiare - ha osservato Seganti - intervenendo sia sul piano normativo che interagendo con le associazioni di categoria per aumentare il flusso di informazioni sugli strumenti anticrisi messi a disposizione dalla Regione". Strumenti che, secondo la ricerca, sono in generale poco conosciuti in quanto vi ricorre appena il 6 per cento delle aziende. "Un dato che ci aspettavamo - ha spiegato l´assessore - perché, dall´inizio del mio mandato, a novembre, parlando con gli imprenditori una delle cose che mi sento dire sempre è: ah, ma la Regione fa anche questo? Non lo sapevamo". "Perciò - ha continuato - abbiamo creato un opuscolo molto semplice, una sorta di Bignami per informare tutti gli imprenditori su quelle che sono le opportunità di contribuzione alle attività delle imprese, incluse ovviamente quelle artigiane". L´opuscolo, ha confermato Seganti, sarà ora distribuito alle associazioni di categoria, affinché lo facciano pervenire ai loro iscritti, ed alle Camere di Commercio, ma sarà anche possibile scaricarlo e stamparlo direttamente dal sito della Regione ( www.Regione.fvg.it/  ). E´ l´ultimo atto di un impegno che, ha rilevato l´assessore, negli ultimi mesi ha prodotto diversi interventi, a partire dall´estensione dei tempi di rientro dei fondi di rotazione che, rispetto allo scorso anno, hanno prodotto il raddoppio della richiesta di fondi da destinare ad investimenti. "Per quanto riguarda la pressione fiscale, per le aziende con meno di 10 dipendenti la Regione ha introdotto in Finanziaria il credito d´imposta sull´Irap che si può chiedere anche via Internet - ha ricordato Seganti - ed abbiamo deciso, prima di varare il nuovo bando per l´innovazione nell´artigianato, di inserire nel regolamento tutta una serie di variazioni, tra cui l´erogazione a sportello, l´accesso al bando on line e la semplificazione delle procedure di rendicontazione". Assieme alle associazioni di categoria stiamo ora lavorando ad un nuovo strumento normativo di semplificazione dell´accesso al credito - ha concluso l´assessore - e con la riforma dell´artigianato, approvata anche con i voti dell´opposizione, abbiamo dato il via a tutta una serie di semplificazioni e affidato ai Cata (Centri di assistenza tecnica di Confartigianato) la gestione dei contributi e delle pratiche contributive proprio per avvicinare la burocrazia alle aziende".  
   
 

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