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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Luglio 2011
 
   
  AUDIZIONE MORETTI IN SENATO: DALLA BEI PRESTITO DI 300 MILIONI DI EURO A RFI

 
   
  Roma, 11 luglio 2011 - Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) ha ricevuto il 6 luglio un prestito di 300 milioni di euro dalla Banca Europea degli Investimenti. Ad annunciarlo è stato questa mattina Mauro Moretti, Ad delle Ferrovie dello Stato Italiane, in un´audizione alla Commissione Lavori Pubblici del Senato, sottolineando che questa decisione è la prova della “credibilità e della buona reputazione” acquisite dal Gruppo a livello internazionale. “Mi pare che un valore simile non venga corrisposto a nessun altra grande impresa” ha sottolineato il numero uno di Ferrovie Italiane, precisando che i 300 milioni sono stati concessi “con sorpresa, con la sola garanzia di Fs. Il che significa che il Gruppo ha conquistato credibilità e buona reputazione anche all’estero”. Il prestito è stato deliberato ieri dal Cda delle Ferrovie dello Stato Italiane e sarà firmato domani; avrà una durata di 10 anni e sarà destinato all´Alta Velocità, in particolare per gli interventi sui Nodi a completamento della Torino – Milano – Napoli. Sempre durante l’audizione, a proposito della misura contenuta in manovra sull´Alta Velocità (un contributo al servizio universale per tutti quelli che operano sull´Av), l’Ad di Ferrovie Italiane ha detto che “è importante non perché porti qualche vantaggio al Gruppo Fs, ma perché è un altro punto di chiarezza nell´ambito della filosofia delle liberalizzazioni in Italia, che finora era poco qualificante. Ora auspico si arrivi a una riflessione anche sul costo del lavoro´´. Mauro Moretti ha poi precisato che, con questa misura, ´´si individua una liberalizzazione con delle regole. Chi arriva non avrà più solo il diritto di chiedere, ma dovrà anche contribuire al sistema´´. In un primo tempo “questo contributo sarà pagato al 100% da Trenitalia - ha continuato l’Amministratore Delegato Fs - Poi, quando arriveranno, lo pagheranno anche i nuovi operatori. Nei prossimi anni la stragrande maggioranza del contributo sarà comunque pagata da Trenitalia”. Infine Moretti ha detto di avere una sola chiave di lettura sull´inchiesta della cosiddetta P4: “Nel dover tagliare 700 milioni di sprechi, molti sono stati colpiti e se reagiscono non mi stupisce. Anzi, mi fa piacere”. “Finora ho letto tutto solo dai giornali – ha concluso l’Ad - non ho ricevuto nessun avviso di garanzia”.  
   
 

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