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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Luglio 2011
 
   
  CARBURANTI: SAGLIA, SCIOPERO INOPPORTUNO TESTO RIFORMA CORRISPONDE A TESTO CONCORDATO CON GESTORI A SETTEMBRE

 
   
  Catania, 11 luglio 2011 - “Lo sciopero annunciato da alcune sigle sindacali non maggioritarie dei gestori è inopportuno. In manovra abbiamo inserito lo stesso testo che è stato firmato il 14 settembre dalle organizzazioni sindacali. Se ora definiscono la riforma una serie di piccoli interventi di basso profilo, perché all´epoca hanno firmato e ora si preoccupano così tanto fino a minacciare uno sciopero?”. Così Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’energia, risponde alle polemiche di Faib e Fegica. “Il testo della riforma del settore carburanti – ribadisce Saglia – corrisponde perfettamente al testo concordato a settembre con i gestori. La conferma di questo è pubblicato sul mio sito personale www.Stefanosaglia.it dove è possibile scaricare la documentazione a riprova di quanto ho appena affermato”. “Infatti il 14 settembre 2010, – spiega il sottosegretario – per scongiurare l’allora imminente sciopero dei gestori, il Governo ha concordato con le sigle sindacali, alcune modifiche al testo sulla riforma per venire incontro alle ulteriori richieste della categoria. Si arrivò a un testo condiviso e sottoscritto da Faib , Fegica e Figisc. Questo stesso testo è quello che è stato inserito nella manovra e contiene solamente due aggiunte che non intaccano in alcun modo l’accordo originario, ma sono indispensabili al passaggio dal vecchio al nuovo sistema che ha come obiettivo la razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti”. “Il testo non è venuto fuori dal nulla ma – sottolinea Saglia – è stato concordato con tutti gli operatori della filiera, dai consumatori alle compagnie petrolifere. È una riforma ampiamente riconosciuta. Accontenta tutti senza danneggiare nessuno. Ed è lo stesso testo che fu salutato positivamente all’indomani del 14 settembre dalle organizzazioni sindacali”. “Inoltre – aggiunge il sottosegretario – la riforma è nel decreto per motivi logistici. Il ministro Romani ed io siamo disponibili ad un ulteriore confronto in Parlamento”. Per il sottosegretario “Sono proprio Faib e Fegica a non volere una vera riforma e a cercare di mantenere lo status quo. E per fare ciò addirittura disconoscono un testo da loro stessi approvato e sottoscritto”. Per quanto riguarda i contratti, che è la questione che preme di più ai gestori, – conclude Saglia – il Governo nel pieno rispetto degli attori della filiera ha proposto la possibilità di rivedere le tipologie che dovranno essere preventivamente concordate con i gestori a cui devono essere assicurate condizioni contrattuali eque e non discriminatorie”.  
   
 

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