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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Luglio 2011
 
   
  AMBIENTE FVG: IMPUGNAZIONE LEGGE ATT. ESTRATTIVE SOLO MARGINALE

 
   
  Trieste, 11 luglio 2011 - Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, interviene in merito all´impugnazione, da parte del Governo, della legge regionale sulle attività estrattive e le risorse geotermiche, chiarendo che "i rilievi avanzati dall´Esecutivo nazionale riguardano due aspetti marginali della norma che non intaccano la sostanza del provvedimento adottato. I tecnici della direzione regionale - assicura Ciriani - stanno già lavorando in stretto contatto con il Ministero per superare questi nodi che, tra l´altro, fanno riferimento ad aspetti di coordinamento fra le norme nazionali e quelle regionali". Il Governo, infatti, ha ritenuto che il divieto di esercizio di nuove attività di ricerca e coltivazione di sostanze minerali all´interno dei parchi regionali, previsto dall´art. 1 della legge, si debba applicare anche alle attività esistenti che però, come specificano gli uffici della direzione Ambiente, nella nostra regione non sono presenti. Il secondo punto che ha spinto il Governo all´impugnazione della norma riguarda l´assimilazione delle acque utilizzate per scopi geotermici alle acque reflue domestiche, sulla base dell´assunto che le prime sono utilizzate nell´ambito di una attività industriale e, pertanto, non garantirebbero caratteristiche qualitative equivalenti alle acque reflue domestiche. Una distinzione che, secondo i tecnici regionali, non corrisponde a quanto previsto dalla norma impugnata poiché l´acqua geotermica è utilizzata a fini igienico-sanitari, quali il riscaldamento, in circuiti chiusi che ne impediscono l´alterazione. Peraltro, la norma stessa presuppone testualmente che l´acqua geotermica non venga adoperata in alcun processo produttivo che ne modifichi le caratteristiche, rendendola di fatto equiparabile alle acque reflue domestiche così come previsto dalle normative nazionali.  
   
 

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