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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Luglio 2011
 
   
  GELA: A OTTOBRE PATTO PER LA FILIERA DEL COTONE

 
   
  Gela - "Ad ottobre firmeremo un patto di filiera per la reintroduzione della coltura del cotone in Sicilia; lŽintesa interesseraŽ unŽarea estesa complessivamente per circa 5mila ettari, nei territori della piana di Gela e Catania e nel comprensorio palermitano. LŽaccordo saraŽ firmato con le facoltaŽ di Agraria delle UniversitaŽ di Catania e Reggio Calabria, le associazioni di categoria e investitori privati". Lo ha annunciato lŽassessore regionale alle Risorse Agricole e Alimentari, Elio DŽantrassi, nel corso del sopralluogo, compiuto stamani, in contrada Rinazzi a Gela, dove eŽ in atto la ricerca sperimentale per individuare la migliore varietaŽ di cotone fra le 15 impiantate, in relazione al clima siciliano. Lo studio, curato dai ricercatori delle facoltaŽ di Agraria di Catania e Reggio Calabria e finanziato dallŽassessorato, eŽ in corso su unŽestensione complessiva di quasi 12 ettari, in campi di tre diverse localitaŽ, due in territorio di Gela, nelle contrade Rinazzi e Zubbia, e uno a Catania, in zona Primosole). Il progetto ha preso il via a febbraio, con lŽindividuazione e il reperimento dei semi; eŽ proseguito con la semina e si concluderaŽ ad ottobre, con le analisi e le valutazioni scientifiche sulla quantitaŽ e qualitaŽ del raccolto. "Individuata la varietaŽ migliore - ha detto DŽantrassi - avvieremo un piano industriale per la reintroduzione della coltura massiva del cotone in Sicilia: eŽ una fibra che gode di un ottimo mercato, la domanda internazionale eŽ in forte crescita, e che darebbe una spinta propulsiva allŽagricoltura. Il cotone saraŽ coltivato in aree non adatte alla frutticoltura, in terreni marginali, seminativi e seminativi-irrigui e, quindi, non intaccheraŽ in alcun modo le altre produzioni, rappresentando, invece, un valore aggiunto per gli agricoltori. Un investimento compatibile e redditizio, garantito da una di quelle eccellenze siciliane che si eŽ smarrita nel tempo e che rilanceremo". Al sopralluogo hanno preso parte, fra gli altri, Carmelo Santonoceto, coordinatore scientifico del progetto, e Fabio Gresta, entrambi dellŽUniversitaŽ di Reggio Calabria, Paolo Guarnaccia e Santo Virgillito, dellŽUniversitaŽ di Catania.  
   
 

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