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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Luglio 2011
 
   
  ACQUA, LOMBARDIA: NOSTRA LEGGE NON C´ENTRA CON REFERENDUM

 
   
  Milano15 luglio 2011 - "La legge regionale sul servizio idrico integrato non regolamentava le materie oggetto del referendum, come l´affidamento della gestione, perchè di competenza esclusiva dello Stato. Abrogato il Ronchi, la legge rimane perfettamente in vigore perchè le Province dovranno rifarsi alla normativa comunitaria vigente, come è normale che sia". Risponde così l´assessore all´Ambiente, Energia e Reti della Regione Lombardia Marcello Raimondi ai Comitati acqua della Lombardia che chiedono una riforma della legge regionale a seguito dei referendum. "I comitati sbagliano indirizzo - spiega Raimondi - La nostra legge non obbliga nessuno alla gestione privata, come sostenuto maldestramente. L´affidamento del servizio avverrà secondo le leggi statali e comunitarie in vigore. Se si vuole che l´affidamento possa avvenire solo ´in house´, non lo si può chiedere alla Regione, che non ha alcuna competenza in materia, a meno di non voler fare delle polemiche strumentali". "La richiesta dei comitati risulta abbastanza incomprensibile - continua l´assessore - visto che non si capisce in quale previsione la legge approvata dal Consiglio regionale violi la volontà dei cittadini. E ancora più sorprendente appare la dichiarazione del vicepresidente di Anci Lombardia, organismo che ha avuto una parte molto attiva nella definizione della Legge regionale, la quale infatti garantisce un ruolo determinante ai comuni nella gestione del servizio idrico. Proprio Anci si è espressa più volte a favore della nostra riforma. Speriamo che questo cambiamento di posizione sia dovuto solo ad una disattenzione del vicepresidente Oldrini". L´assessore precisa che la legge è perfettamente applicabile anche in pendenza del giudizio della Corte Costituzionale sul ricorso del Governo, che non influisce sulla possibilità da parte delle Province di procedere all´attuazione della riforma del sistema idrico. "Auspichiamo invece - ribadisce Raimondi - che, al di là di polemiche o baruffe estive, si raggiunga al più presto la piena attuazione della riforma da parte delle Province, così che il Servizio Idrico in Lombardia sarà finalmente regolato con chiarezza e trasparenza".  
   
 

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