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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Luglio 2011
 
   
  VDA: I PROGETTI DI COOPERAZIONE IN SENEGAL

 
   
  Aosta, 21 luglio 2011 - Eliminare la povertà estrema e la fame, raggiungere l´istruzione primaria universale, promuovere l’uguaglianza di genere, diminuire la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere l’aids, la malaria e le altre malattie, assicurare la sostenibilità ambientale e sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo sostenibile. Sono questi gli obiettivi di sviluppo che la Regione Valle Aosta persegue, promuovendo e favorendo interventi di cooperazione allo sviluppo e di solidarietà internazionale, come sancito dalla Dichiarazione del Millennio dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Tra i progetti di cooperazione finanziati dalla Regione ci sono anche alcune attività realizzate dall’Associazione valdostana Diakonia in Senegal, che sono state presentate ai cittadini in una serata informativa organizzata a Palazzo regionale, lunedì 18 luglio scorso. Augusto Rollandin - Presidente della Regione - “Credo che con il Senegal abbiamo da tempo un rapporto molto intenso, ci sono investimenti, c’è un programma di aiuti per lo sviluppo, per aiutarli a crescere e a diventare sempre più autonomi, sempre più indipendenti, in particolare nel settore agricolo, che è il settore all’interno del quale si può sperimentare e grazie al quale si può aiutare a vincere i problemi della fame, i problemi della desertificazione: questi sono progetti importanti, concreti, che vedono la presenza della Valle d’Aosta in modo significativo”. Diakonia, fondata nel 1994, è l’Associazione dei volontari della Caritas diocesana. Impegnata inizialmente nell’avvio di attività a favore delle persone bisognose della regione, come il magazzino di raccolta e distribuzione degli indumenti e arredi, la tavola amica e il dormitorio, l’Associazione ha in un secondo tempo intrapreso anche progetti di cooperazione nei Paesi in via di sviluppo, come il Senegal, e in particolare nella regione di Kaolack, città gemellata con Aosta. Luigino Vallet, delegato associazione Diakonia - “Ormai sono circa 20 anni che operiamo a Kaolack, nella regione di Kaolack, che è molto grande, molto estesa, ha circa 2 milioni di abitanti, su diversi tipi di strumenti, in particolare strumenti che riguardano il microcredito, per lo sviluppo delle comunità agricole e altri tipi d’iniziative come la realizzazione di points de santé, di scuole. Ultimamente ci siamo soffermati su progetti che avessero una sostenibilità nel tempo, in particolare mi sembra che il microcredito sia uno strumento importante soprattutto a favore della donna, che è un po’ l’attore e il nostro collaboratore principale per quanto riguarda lo sviluppo in quei territori. Poi, a Kaolack, abbiamo da qualche anno preso in carico - e la Regione e il Comune di Aosta, ricordo che Aosta è gemellata con Kaolack, ci hanno sostenuto, in termini di cofinanziamento - un’attività che riguarda la sanitarizzazione, cioè tutta quella parte d’inquinamento derivata soprattutto dalla plastica e dai residui che vengono buttati in giro nella città, e il contrasto all’inquinamento delle falde acquifere. Questa mi sembra sia la parte più delicata e importante del progetto che con la Regione stiamo realizzando dallo scorso anno, e per due quartieri pensiamo di portarlo a termine entro fine anno”. Nel corso della serata, sono state presentate in particolare le attività avviate per il miglioramento della qualità ambientale di Kaolack, le iniziative finalizzate al rilancio dei centri di formazione professionale agricola, che rappresentano le uniche strutture sul territorio in grado di fornire a giovani e adulti una formazione pratica nel settore, e le azioni di sostegno e di assistenza tecnica nei confronti degli agricoltori. Luigino Vallet, delegato associazione Diakonia “C’è questo intervento di formazione nei confronti degli agricoltori, quelli che hanno scelto di fare l’agricoltore, attraverso un modello adattato alla realtà senegalese, esportato dall’esperienza che ha fatto Don Duverney qui in Valle d’Aosta con gli agricoltori valdostani.” Don Claude Duverney, noto in Valle d’Aosta per gli anni trascorsi all’Institut Agricole Régional quale direttore della ricerca e per la lunga attività di assistenza agli agricoltori valdostani per il miglioramento delle coltivazioni, dopo la pensione ha scelto di andare in Senegal, d´intesa con le relative Diocesi, a continuare a tempo pieno un lavoro di assistenza a distanza da lui iniziato negli anni nel periodo estivo. Don Claude Duverney “Diakonia mi ha molto appoggiato, prima con i contatti con il Comune di Aosta e poi con la Regione e poi anche attraverso la Caritas, per un progetto finanziato dalla conferenza episcopale italiana di lotta biologica contro il ragnetto rosso, una specie molto particolare, molto aggressiva sugli orti, in particolare sul pomodoro, la melanzana e la melanzana africana. Ho anche cercato di orientare il lavoro sulla Caritas Kaolack, perché io sono solo di passaggio, anche se sono lì da 8 anni e mezzo e spero rimarrò qualche altro anno, però l’importante è avere la continuità e Caritas Kaolack è molto efficace in questo senso”. Il centro Caritas di Kaolack può contare sul lavoro di 42 persone, impegnate in diversi progetti promossi e finanziati non soltanto dalla comunità europea ma anche da enti cattolici internazionali di assistenza come il Secours Catholique in Francia e il Misereor in Germania. Don Claude Duverney “Sono responsabile spirituale della Caritas, rappresentante del Vescovo, sono l’unico bianco tra l’altro all’interno dell’organizzazione, cosa che non pone alcun problema. La Caritas agisce prima sull’acqua, ha fatto molti pozzi, più di un centinaio di pozzi, si va a cercare l’acqua a 350 metri. Però non basta fare un pozzo, non basta fare un progetto, bisogna avere un seguito, quindi delle persone che possano sorvegliarne la gestione”.  
   
 

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