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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Luglio 2011
 
   
  TOSCANA, GARANTE REGIONALE DETENUTI, ALLOCCA: “FINALMENTE COLMATO UN GRAVE VUOTO”

 
   
  Firenze, 21 luglio 2011 - “Finalmente la Toscana è riuscita a colmare un vuoto che durava ormai da quasi due anni, vale a dire dall’approvazione della legge 69 che istituisce questa figura. In una situazione al limite del collasso, come quella degli istituti di pena toscani, è un passo avanti concreto”. Esprime soddisfazione l’assessore al welfare Salvatore Allocca per la nomina, avvenuta stamattina in Consiglio regionale, del garante regionale dei detenuti. Nomina attribuita ad Alessandro Margara, ex magistrato, ex direttore generale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e attuale presidente della Fondazione Michelucci. “La situazione di disagio che quotidianamente vivono detenuti e operatori – ha aggiunto Allocca – meritava di mettere fine a questa attesa. La nomina del garante non può certamente risolvere da sola tutti i problemi che, specie in alcune realtà, sono davvero enormi, ma la riconosciuta autorevolezza di Margara potra’ dare un importante contributo per affrontarli con determinazione ed efficacia”. Il garante regionale dei detenuti, in Toscana, è previsto per la prima volta nella legge regionale 64 del 2005 che regola la ‘Tutela del diritto alla salute dei detenuti e degli internati negli istituti penitenziari ubicati in Toscana’. L’istituzione, con l’indicazione di finalità, funzioni e modalità di nomina, avviene però soltanto quattro anni dopo, a fine 2009, con l’approvazione in aula della legge 69. I compiti principali sono quelli di un’autorità terza, tra le istituzioni carcerarie ed i detenuti, che collabora al miglioramento delle condizioni di detenzione e contribuisce al reinserimento. Si occupa di tutti i detenuti presenti in Toscana negli istituti penitenziari, penali per minori e negli ospedali psichiatrici giudiziari oltre alle persone ospitate nei centri di identificazione ed espulsione e dei soggetti presenti nelle strutture dedicate al trattamento sanitario obbligatorio. Svolge il proprio ruolo per assicurare alcuni diritti fondamentali: salute, miglioramento della qualità della vita, istruzione e formazione professionale, prestazioni finalizzate al recupero rieducativo ed al reinserimento nel mondo del lavoro una volta scontata la pena.  
   
 

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