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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Dicembre 2006 |
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ALLA CONFERENZA REGIONALE SULL´AGRICOLTURA DAL VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE SECCO NO AGLI OGM UN INVITO ALLA DIFESA DELLE PRODUZIONI DI QUALITÀ, E ALLA CAUTELA NEI CONFRONTI DELLE SCELTE DEL WTO
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Firenze- Difesa della qualità, dei prodotti biologici, lotta ad ogni costo contro gli Ogm. "Se ne stanno accorgendo anche le grandi catene della distribuzione. Ma attenzione, perché in questo percorso virtuoso si stanno insinuando i vecchi strateghi, pronti a conquistare una posizione dominante". E´ questo il consiglio, o meglio, l´avvertimento del vice presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, il tedesco Friedrich zu Baringdorf espresso il 15 dicembre. Un´esortazione che arriva da un politico ma anche addetto ai lavori, in quanto titolare di una fattoria in Westfalia. "Il rapporto diretto con i consumatori è gradualmente svanito negli anni, per far posto ad una produzione di massa condotta dalle grandi aziende. Invece in questo percorso che lega produttori e consumatori senza troppi passaggi intermedi la Toscana ha fatto e sta facendo molto bene. E´ inutile negarlo, nel sud dell´Europa la cultura per il cibo è superiore rispetto al nord. Prendiamo la ´mucca pazza´: poteva succedere soltanto in un paese come la Gran Bretagna, dove si è cercato di rendere sempre più economiche le produzioni a scapito della qualità. I consumatori hanno perso fiducia ma allo stesso tempo c´è stato un movimento opposto da parte di tanti produttori che hanno deciso di farsi concorrenza sulla qualità e non sui prezzi. Però attenzione perché in questa strada virtuosa stanno cercando di inserirsi i vecchi strateghi". Due i pericoli dai quali mettersi al riparo: gli Ogm e le scelte del Wto. "Via gli ogm dalle coltivazioni. Nella mia fattoria, dove lavorano cinque dipendenti, non li voglio, non devono inquinare il mio terreno: preferisco la salute, la qualità. E anche il Wto, nelle proprie scelte, non può pregiudicare questa spinta verso la qualità delle produzioni agro-alimentari. Non voglio che la mia scelta verso il biologico venga rovinata. Coltivare il futuro, come recita lo slogan della conferenza, non è possibile senza cultura. Come dicono gli inglesi ´there´s no culture without agriculture´, non c´è cultura senza agricoltura". . |
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