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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Gennaio 2003 |
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A PIANCAVALLO TEST METEO IN VISTA DI TORINO 2006
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Tarvisio-piancavallo, 20 gennaio - Non solo soccorso e sicurezza, ma anche precise analisi destinate a migliorare le tattiche di gara: il Corpo forestale del Friuli Venezia Giulia è impegnato a 360 gradi durante l´Universiade. A Piancavallo l´Ispettorato provinciale di Pordenone è impegnato con personale proveniente da sei delle sette stazioni dislocate sul suo territorio, ed è impegnato in una duplice veste. L´accordo raggiunto ormai nel 2000 tra la Direzione regionale Foreste e Caccia e la Promotur li impegna durante tutta la stagione nel soccorso e nella sicurezza sulle piste, coadiuvati nel fine settimana dai volontari del soccorso piste. All´universiade la squadra è raddoppiata con l´inserimento di altri due volontari provenienti da Udine e San Dorligo della Valle/dolina. Il servizio è attivo in tutta la regione, nei poli di Piancavallo, Ravascletto/zoncolan e Forni e, in occasione dell´Universiade, è stata attrezzata anche Tarvisio. Se il loro compito principale durante la stagione è quello di controllare e garantire la sicurezza e il primo soccorso sulle piste, durante lo svolgimento della manifestazione il gruppo si occupa anche di importanti rilevamenti utili agli atleti e non solo. "Ci occupiamo di un servizio denominato ´Tutela Suolo Montano´ - precisa l´ispettore Monia Tomasini, referente per le attività invernali dell´Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Pordenone - che tratta anche l´aspetto neve e valanghe. Il responsabile del nostro Ispettorato ha deciso, in accordo con la Direzione regionale, di attivare un servizio che non sarebbe richiesto, ma che è molto utile. Si tratta di un protocollo che abbiamo assorbito dalle prossime Olimpiadi Invernali di Torino. Da lunedì scorso, e fino al 22 gennaio - spiega Monia Tomasini - una squadra composta da due persone effettua dei rilievi sulle piste impegnate nelle gare di snowboard. Poco prima dell´orario di apertura degli impianti e nel primo pomeriggio, attorno alle 13, vengono registrate all´inizio e alla fine della pista la temperatura dell´aria e della neve, l´umidità dell´aria e viene effettuata l´analisi dello strato superficiale della neve, per determinare la tipologia del ´grano´. Questi dati vengono comunicati a Daniele Moro, il nostro responsabile della Sala Meteo per Piancavallo, elaborati ed immediatamente immessi in rete". Si tratta di un "esperimento" che in questi giorni è stato seguito dagli stessi responsabili di questo servizio di Torino 2006. "Sta andando tutto per il meglio, anche se oggi, a causa della gara in corso, abbiamo dovuto modificare un po´ il nostro programma. Quando la pista ospiterà le gare anticiperemo gli orari del rilevamento, per consentire agli atleti di avere i dati prima della partenza di ogni manche", spiega Monia Tomasini. Ma non è tutto: "Poche ore prima della chiusura degli impianti, all´incirca alle 14.30, facciamo un rilievo stratigrafico della neve, a metà della pista interessata dalla gara. Pratichiamo una sorta di carotaggio, individuiamo gli strati di neve presenti e li analizziamo secondo la temperatura, il grano, la resistenza, la durezza e lo spessore di ciascuno strato. Inoltre - prosegue l´ispettore Tomasini - la Sala Meteo elabora ogni giorno un bollettino nivometeorologico in collaborazione con l´Osmer, dedicato alla stazione di Piancavallo". Www.tarvisio2003.org |
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