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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Gennaio 2003 |
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TV: GASPARRI, NON CONDANNIAMO LE AZIENDE ITALIANE AL ´NANISMO´
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Milano, 21 gennaio 2003 - ´´L´avvento del digitale risolvera´ una serie di problemi, anche in tema di pluralismo: ci saranno piu´ canali e piu´ spazi, quindi piu´ editori e piu´ contenuti. Un tema cosi´ sentito in Italia potra´ dunque trovare soluzione sotto il profilo tecnologico´´. Ad assicurarlo e´ i ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, che pero´ avverte: ´´Il problema e´ di far crescere la dimensione delle aziende, non di indebolirle´´. Gasparri sottolinea che ´´se si scorre la classifica delle imprese multimediali o televisive internazionali, si trova la Rai solo al 20° posto e Mediaset ancora piu´ dietro. In Italia -osserva il ministro- operano imprenditori globali come Murdoch e, dunque, dobbiamo affrontare la competizione anche in sede internazionale e operare non solo affinche´ non ci siano posizioni dominanti ma nemmeno quel ´nanismo´ imprenditoriale che potrebbe portare a una colonizzazione del sistema tv´´. Il ministro lamenta che ´´purtroppo, l´Italia e´ indietro e il ´nanismo´ aziendale rischia di penalizzare il nostro Paese, la nostra cultura, il nostro sapere che, perche´ no?, vogliamo anche noi proporre in tutto il mondo. Siamo entrati in una fase in cui si deve cominciare a decidere cosa fare. Noi lo abbiamo proposto, non riteniamo intangibile il nostro disegno di legge pero ´ pretendiamo disegni organici di uguale respiro. E senza fare polemiche sul passato: noi guardiamo al futuro e lanciamo la sfida´´. I tempi per il Parlamento? ´´Le Camere hanno avuto la proposta di legge il 6 settembre dello scorso anno -ricorda- oggi siamo quasi alla fine di gennaio. Dopo una serie molto ampia di audizioni, la conferenza dei capigruppo ha deciso di calendarizzare la discussione nell´aula di Montecitorio nel mese di marzo. Un periodo di oltre sei mesi mi pare assolutamente congruo per un esame approfondito della materia, senza pregiudiziali ne´ ostruzionismi che paralizzino il Paese. E venendo incontro -aggiunge Gasparri- alle esigenze poste anche dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel messaggio sul pluralismo inviato al Parlamento, che ha chiesto di arrivare a una legge al piu´ presto´´. |
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