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Notiziario Marketpress di
Lunedì 27 Gennaio 2003 |
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RIFORMA ENTI DI RICERCA
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Roma, 27 gennaio 2003 Sono stati presentati oggi al Consiglio dei Ministri dal Ministro dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, Letizia Moratti, tre schemi di decreti legislativi. Sono oggetto di riordino il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), l´Inaf (Istituto nazionale di astrofisica), l´Asi (Agenzia spaziale italiana). Gli schemi di decreti erano stati precedentemente presentati, il 23 gennaio, alla comunità scientifica e alle rappresentanze sindacali. Obiettivi principali: 1. Focalizzare tutte le attività degli enti su obiettivi strategici per il Paese delineati nelle Linee guida per la ricerca; 2. Creare un sistema di ricerca all´altezza della sfida del mondo globalizzato; 3. Realizzare reti di ricerca capaci di integrarsi nel sistema delle reti europee; 4. Aiutare il nostro sistema produttivo a recuperare competitività tecnologica; 5. Favorire la convergenza delle attività di ricerca sugli obiettivi interdisciplinari individuati nel Vi Programma quadro; 6. Sviluppare la cultura manageriale di progetto dei ricercatori; 7. Superare le criticità derivanti da inefficienze, sovrapposizioni o duplicazioni di attività che portano a dispersioni di risorse. Nell´ambito della riorganizzazione ha funzione essenziale il Dipartimento, affidato a un Direttore, responsabile della programmazione e della valutazione dell´attività di ricerca. Il Dipartimento è introdotto nel Cnr, nell´Inaf. Per l´Asi, che svolge attività di Agenzia, si è ritenuto invece di strutturare il modello organizzativo su settori tecnici. La finalità perseguita con il riordino è essenzialmente quella di adeguare la missione e la struttura organizzativa del sistema pubblico di ricerca al mutato contesto europeo, così da favorirne l´inserimento nelle reti di ricerca europee e internazionali. Va infatti sottolineato che il Vi Programma quadro dell´Unione Europea prefigura la realizzazione di un sistema europeo della ricerca e concentra i finanziamenti su reti di centri di eccellenza e su programmi integrati, a carattere interdisciplinare; e che le Linee guida per la politica scientifica e tecnologica del Governo, approvate dal Cipe il 19 aprile 2002, recepiscono tali indicazioni a livello nazionale. In particolare le Linee-guida forniscono le seguenti indicazioni: 1. La competitività e lo sviluppo sostenibile del Paese necessitano della capacità di innovazione endogena generabile con meccanismi di intreccio tra ricerca, innovazione e sviluppo, e con la capacità di stimolare le sinergie tra soggetti pubblici e privati; 2. È necessario completare il processo di riforma del sistema della ricerca italiana; 3. È necessario procedere al riordinamento del sistema della ricerca pubblica, per favorire lo sviluppo economico e sociale del Paese, attraverso la ridefinizione della strategia scientifica e tecnologica, realizzando strutture di eccellenza idonee ad attrarre investimenti italiani e stranieri, sviluppando la capacità innovativa del tessuto delle piccole e medie imprese, incentivando le relazioni tra scienza e impresa, investendo nel capitale umano e valorizzando le sinergie con il territorio. Cnr - Consiglio nazionale delle ricerche: In relazione alla necessità di ridisegnare gli specifici ruoli dei singoli enti nel sistema della ricerca in Italia, il Cnr aggrega i seguenti enti: Idaic, Istituto internazionale di diritto agrario comparato; Infm, Istituto nazionale di fisica della materia; Inoa, Istituto nazionale di ottica applicata; Istituto papirologico "G. Vitelli". Le principali coordinate del modello di riordino del Cnr sono: 1. L´individuazione delle aree prioritarie d´intervento dell´Ente, sulle quali focalizzare l´attività di ricerca; 2. La centralità della rete scientifica degli Istituti nei processi di programmazione e nella conduzione autonoma delle attività di ricerca; 3. L´istituzione di una nuova unità organizzativa, i Dipartimenti, con il compito di coordinare la rete degli Istituti, garantendone l´integrazione e assicurando l´efficiente allocazione delle risorse sulla base dei programmi deliberati dal Consiglio di amministrazione; 4. L´istituzione di un Consiglio di amministrazione, tutto composto da elementi altamente qualificati nel mondo della ricerca e designati dal Ministero, dal presidente della Conferenza Stato-regioni, dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane, dal sistema produttivo; 5. Il Comitato di valutazione; 6. Il Consiglio scientifico; 7. Il Consiglio scientifico dei Dipartimenti. I Dipartimenti e gli Istituti rappresentano la rete scientifica dell´Ente. Ai Dipartimenti afferiscono gli Istituti in relazione alle macro-aree di ricerca prioritarie dell´Ente, per evitare la frammentazione e duplicazione delle attività e per favorire al contrario l´integrazione delle competenze e la multidisciplinarietà. Le macro-aree sono così individuate: a. Biotecnologie; b. Scienze e tecnologie mediche; c. Scienza e tecnologia dei materiali; d. Scienze e tecnologie ambientali e della terra; e. Scienze e tecnologie dell´informazione e delle comunicazioni; f. Scienze e tecnologie per i sistemi avanzati di produzione; g. Scienze giuridiche, socio-economiche ed umanistiche. Asi - Agenzia spaziale italiana: Il nuovo modello organizzativo dell´Asi, prevede la costruzione di una struttura operativa articolata in Settori tecnici a presidio degli ambiti di intervento in campo spaziale e aerospaziale. I Settori tecnici sono le unità organizzative con le quali l´Ente realizza le attività di Agenzia, aventi l´obiettivo di favorire l´integrazione con il territorio e lo sviluppo di grandi progetti e programmi sulle materie di competenza, anche a livello internazionale. Inaf - Istituto nazionale di astrofisica: Al fine di presidiare con un unico soggetto le attività di ricerca nel campo dell´astrofisica, della radioastronomia, dell´astrofisica spaziale e della fisica dello spazio interplanetario, il decreto interviene anche a riordinare la disciplina dell´Istituto nazionale di astrofisica. Vengono aggregati all´Inaf: l´Istituto di radioastronomia del Cnr; l´Istituto di astrofisica spaziale e fisica cosmica del Cnr; l´Istituto di fisica dello spazio interplanetario del Cnr. Relativamente agli organi di gestione il modello si ispira a quello individuato per il Cnr. Il Consiglio di amministrazione dell´Ente è composto da quattro componenti, di cui due nominati dal Ministro dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca tra professionalità di alto profilo scientifico o tecnico-amministrativo, uno eletto fra gli astronomi straordinari e ordinari, associati e ricercatori in servizio negli Osservatori astronomici dell´Inaf, uno eletto fra i professori e ricercatori universitari del settore scientifico-disciplinare di astronomia e astrofisica. La rete scientifica dell´Ente è costituita da Divisioni, Osservatori ed Istituti. |
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