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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Febbraio 2003
 
   
  L´UNICE DISCUTE CON IL PREMIER GRECO IL DIVARIO NELLA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI LISBONA

 
   
  Bruxelles, 3 febbraio 2003 - Il "divario esistente fra l´adozione e la concreta realizzazione" degli obiettivi di Lisbona figurava fra le questioni più importanti all´ordine del giorno di una riunione tenutasi il 28 gennaio fra Philippe de Buck, segretario generale della Confindustria europea (Unice) e Costas Simitis, attuale presidente del Consiglio europeo. De Buck ha sottolineato che la strategia di Lisbona, volta a fare dell´Europa l´economia basata sulla conoscenza più competitiva del mondo, entro il 2010, rappresenta il giusto cammino da intraprendere, ma ha aggiunto che i progressi compiuti sono tuttora scarsi. A marzo 2003 saranno trascorsi tre anni dall´adozione degli obiettivi di Lisbona, e l´Unice ritiene che non sono state ancora adottate misure fondamentali per il loro raggiungimento. Ulysses Kyriacopoulos, presidente della Federazione delle industrie greche, nonché vicepresidente dell´Unice, intervenuto anch´egli alla riunione, ha indicato le iniziative che l´Ue deve intraprendere per incrementare e mantenere la competitività. "È necessario che l´Europa adotti le seguenti misure, se non vuole essere superata a livello mondiale dalla concorrenza: eliminare gli eccessivi ostacoli alla flessibilità del mercato del lavoro con la partecipazione delle parti sociali, adeguare i sistemi formativi e didattici alle esigenze del mercato e promuovere l´imprenditorialità attraverso la semplificazione del contesto normativo. In aggiunta, auspichiamo l´introduzione della Giornata europea dell´imprenditorialità". Il primo ministro greco Costas Simitis ha ribadito alcune delle priorità che il suo paese intende perseguire nel corso del semestre di Presidenza dell´Ue, finalizzate ad accelerare il processo avviato a Lisbona. Tali priorità includono il sostegno alla ricerca e sviluppo ed alle piccole e medie imprese, un maggiore accesso ai finanziamenti e la creazione di un brevetto europeo. Nel contempo, il presidente della Commissione Romano Prodi, in un discorso pronunciato dinanzi agli studenti dell´Istituto universitario europeo di Firenze (Italia), pur nella certezza di "rivolgersi a chi era già convinto della fondatezza di tale causa", ha tuttavia ribadito che se gli Stati membri "non attueranno un collegamento fra le attività di ricerca ed innovazione e le loro applicazioni commerciali, l´Europa continuerà a rimanere indietro rispetto ai suoi concorrenti". Infolink: http://www.unice.org/    
   
 

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