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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Febbraio 2003
 
   
  PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO AI PROGETTI AMBIENTALI

 
   
  Bruxelles, 3 febbraio 2003 - Il Parlamento ha approvato la nuova normativa, su cui ha raggiunto un accordo con il Consiglio lo scorso dicembre, che mira a concedere al pubblico maggiore influenza decisionale nella pianificazione territoriale, nelle valutazioni di impatto ambientale e nelle regole di controllo dellŽinquinamento, rilevanti, ad esempio, per i nuovi terminali di aeroporto e, in alcuni casi, per progetti militari e misure di emergenza pubblica. Grazie agli sforzi della delegazione parlamentare nei negoziati di conciliazione, la nuova direttiva garantisce che i progetti di difesa nazionale non siano automaticamente esclusi in futuro dalla direttiva europea sulla valutazione di impatto ambientale. In cambio, il Parlamento ha concordato con il Consiglio che i piani e i progetti elaborati ai sensi di specifiche direttive ambientali (ad es. Sui rifiuti tossici) siano esclusi dalla nuova normativa se sono stati concepiti solo a fini di difesa nazionale o di emergenza civile. La delegazione del Parlamento è riuscita ad inserire una clausola riguardante relazioni e revisioni, che impegna la Commissione a prevedere in futuro lŽestensione della direttiva a una gamma più grande di piani e programmi sullŽambiente. La nuova direttiva sulla partecipazione del pubblico allŽelaborazione di piani e programmi ambientali, che allinea la legislazione comunitaria alla Convenzione di Aarhus del 1998, modifica la precedente direttiva sulla valutazione dellŽimpatto ambientale e sulla prevenzione e il controllo integrati dellŽinquinamento, conferendo al pubblico un ruolo maggiore. La normativa prevede la consultazione pubblica per direttive specifiche come quella sulle batterie, sui rifiuti pericolosi e sugli imballaggi. Gli Stati membri dovranno applicare la nuova direttiva due anni dopo lŽentrata in vigore.  
   
 

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