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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Febbraio 2003 |
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QUIZ TV: TELE-UTENTI INFEROCITI, CON LA RAI CI TASSANO DUE VOLTE I PREMI!!
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Milano, 3 febbraio 2003 - Fino a dicembre 2001 i premi in denaro forniti nei giochi delle trasmissioni Rai erano al netto, esentasse, poi da gennaio 2002 è stata introdotta la trattenuta del 20% e il pagamento avveniva o tramite assegno o tramite bonifico bancario. Da settembre 2002 invece i premi, sempre con trattenuta del 20 %, sono in gettoni d´oro, già tassati quindi, ma vengono decurtati ancora del 20 % di Iva all´atto della vendita all´orefice. Quindi una vincita dichiarata da alcuni conduttori " di tutto rispetto" quale 100 euro diventa: 80 euro per la trattenuta fiscale e scende a 64 euro all´atto della vendita del gettone. Così come qualche premio più consistente, sbandierato come una grossa cifra, perde di molto la sua consistenza. Ad esempio la tombola di 10.000 euro del giorno dell´Epifania a Domenica In in pratica è stata di 6.400 euro. Rimane certo una bella cifra, ma allora perché non dirla esatta, visto che una decurtazione di 3600 euro non è cosa da poco. Niente da eccepire sulla tassazione dei premi, sostengono Codacons e l´associazione quizzisti Araba Fenice, ma una maggiore trasparenza non guasterebbe e soprattutto non pare giusto che a causa del pagamento in gettoni la trattenuta sia doppia. Anche Mediaset paga da sempre in gettoni d´oro, ma con un sistema eccellente. I gettoni vengono accompagnati da una lista di orefici convenzionati sparsi su tutto il territorio, che acquistano gli stessi al loro reale valore, e il giocatore viene a perdere solo il 20% dell´Iva. Per i gettoni Rai invece il vincitore non riceve alcuna assistenza, e qui comincia la sua Odissea. Chi abita in una città, dove i vari orefici si fanno concorrenza, ha la possibilità di venderli ad un prezzo equo, ma nei piccoli centri questo non accade, spesso vengono offerte cifre irrisorie, in quanto l´unico orefice cerca di acquistarli al prezzo di oro vecchio. Il giocatore è allora costretto a sostenere anche le spese di viaggio per recarsi in una località più grande e convertire i suoi gettoni in denaro. E quindi sono sempre le fasce più deboli, quasi sempre anziani pensionati, che vivono in minuscoli paesini ad avere i disagi maggiori. |
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