Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Febbraio 2003
 
   
  LŽALLESTIMENTO/UNŽIMMERSIONE NEL MONDO DELLA FOTOGRAFIA

 
   
  Milano, 3 febbraio 2003 - LŽesposizione segue un percorso cronologico allŽinterno del quale si aprono precise aree tematiche. La prima fase cronologica è quella degli esordi dellŽatelier, 1852-1861, anni in cui gli Alinari gettano le basi del loro modo di fotografare. Segue la fase centrale che si estende dalla fine dello Stato granducale fino al 1920. Chiudere la fase attuale con lŽattività della società Fratelli Alinari I.d.e.a. S.p.a. Un percorso, dunque, che testimonia la linea di continuità nel lavoro dellŽazienda. LŽallestimento della mostra ha contestualizzato nelle finiture parietali le diverse fasi cronologiche: il colore è verde patinato nella sezione delle origini, rosso amaranto per il passaggio dallŽottocento al novecento, e ghiaccio per la modernità. Sul pavimento, in un gioco speculare con le foto esposte sulle pareti, le foto Alinari sono riprodotte in gigantografia. I visitatori, dunque, camminano sulle foto. Nella sala dei ritratti, invece, le foto scendono giù dal soffitto e appaiono sospese nel vuoto. LŽeffetto globale è quello del visitatore completamente immerso nel mondo della fotografia. AllŽinterno di ciascuno dei tre grandi periodi che scandiscono il percorso cronologico sono individuabili diverse sezioni tematiche: il rapporto degli Alinari con la tradizione, lŽattività di documentazione della realtà sociale e del costume, lŽarte, il paesaggio, il commercio, il realismo. LŽallestimento ha cercato di interpretare il progetto scientifico di Carlo Arturo Quintavalle e Monica Maffioli in relazione al ritmo che poteva dare lŽarchitettura di Palazzo Strozzi, un esigenza che nasce sempre quando si lavora in uno spazio storico che deve essere interpretato e al tempo stesso rispettato. Il valore aggiunto è stato senza dubbio il contributo di Tornatore "fotografo", il quale ha suggerito spunti e intuizioni che risultano disseminati nel percorso espositivo. Tutte indicazioni e suggestioni ben recepite e valorizzate dallŽarchitetto Luigi Cupellini che ha curato la realizzazione. EŽ così possibile leggere la mostra attraverso due diverse chiavi di lettura, che riescono felicemente a convivere: quella rigorosa, scientifica, accademica, che avanza con ritmo severo, dei due curatori Quintavalle/ Maffioli; e quella, suggerita da Tornatore, fatta di suggestioni oniriche, atmosfere, sensazioni raccontate da invenzioni di tipo scenografico.  
   
 

<<BACK