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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Febbraio 2003
 
   
  300 FOTOGRAFIE DI STANISLAO FARRI IN MOSTRA A REGGIO EMILIA

 
   
  Reggio Emilia, 3 febbraio 2003 - A due anni di distanza dalla grande rassegna su Luigi Ghirri, un altro fotografo reggiano è il protagonista dell´evento che apre la stagione espositiva 2003 di Palazzo Magnani a Reggio Emilia. Dal 9 febbraio al 23 marzo, la mostra Stanislao Farri, Memorie di Luce. Fotografie 19432003 documenterà in circa 200 immagini in bianco e nero e 100 fotografie a colori il suo intero lavoro dagli anni Quaranta ad oggi. Il catalogo, con oltre 350 immagini di Farri riprodotte, contiene testi di Clément Chéroux, Cesare Colombo, Massimo Mussini, Roberto Mutti e Sandro Parmiggiani e riserva attenzione anche ai volumi fotografici nei quali Farri ha voluto "conservare" la memoria dello sguardo su tradizioni, costruzioni, attrezzi e oggetti della terra emiliana. La mostra consente di seguire un percorso ricco di sperimentazioni e scoperte, che rivela un protagonista della fotografia italiana, appartato e schivo, confermando il ruolo primario di quella che ci si ostina a chiamare "provincia" nella produzione e nell´innovazione culturale. La mostra, curata da Sandro Parmiggiani, è promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia e di Ccpl. Stanislao Farri è nato a Bibbiano (Reggio Emilia) nel 1924. Svolge, fin da adolescente, l´attività di tipografo; altrettanto precoce è l´interesse per la fotografia - la prima partecipazione ad una mostra fotografica è del 1943. Dopo la guerra, fonda la Cooperativa Operai Tipografi dove lavora fino al 1955, quando decide di dedicarsi esclusivamente alla fotografia come attività professionale (fotografia industriale e pubblicitaria, di opere d´arte e di architetture) e non più solo amatoriale. Non può, inoltre, essere dimenticata la sua costante ricerca per la registrazione del patrimonio culturale della terra reggiana ed emiliana - si pensi ai volumi dedicati ai caselli (i luoghi di produzione del formaggio parmigiano-reggiano), agli spaventapasseri, ai carri agricoli.  
   
 

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