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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Febbraio 2003 |
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APERTO IL BANDO SULLA LEGGE 215/92 PER LE IMPRESE FEMMINILI
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Possono beneficiare degli aiuti previsti da tale legge, che sono erogati sotto forma di contributi in conto capitale, le imprese (individuali, società di persone, di capitale e cooperative), gestite prevalentemente da donne, non facenti parte di gruppi e che rispondano alla definizione di piccola impresa. Le imprese a "prevalente partecipazione femminile" sono le imprese individuali in cui il titolare sia donna, le società di persone e le società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute ovvero le società di capitali in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi del totale dei componenti dell´organo di amministrazione. Tale imprese devono operare sono nei settori dell´industria, agricoltura, artigianato, commercio, turismo e servizi secondo tre tipologie di iniziative riguardanti la creazione di nuove od il miglioramento delle imprese esistenti, la formazione di nuove imprenditrici e la qualificazione professionale delle stesse. Agli interventi sono ammissibili le seguenti iniziative: avvio di nuove attività, acquisto di attività preesistenti mediante cessione dell´attività medesima o di un ramo aziendale ovvero mediante affitto per almeno cinque anni, realizzazione di progetti aziendali innovativi, acquisizione di servizi reali (acquisto di consulenze). Per quanto riguarda l´avvio di nuove attività le spese possono riguardare gli impianti generali. Macchinari e attrezzature, opere murarie (nel limite del 25% della spesa relativa a impianti generali, macchinari ed attrezzature), progettazione e direzione lavori (per un massimo del 5% delle opere murarie), acquisto di brevetti, acquisto di software, studi di fattibilità e piani d´impresa, comprensivi di analisi di mercato, studi per la valutazione dell´impatto ambientale, nel limite del 2% dell´investimento complessivamente ammesso. Per quanto riguarda l´acquisto di attività preesistenti le spese possono riguardare il costo del rilievo per l´acquisto di attività preesistenti e le spese per l´ammodernamento, ristrutturazione ed ampliamento dell´attività acquistata, comprese quelle relative ai locali. Se la titolare ovvero uno o più soci dell´impresa acquirente sono anche soci dell´impresa ceduta, il costo di acquisto è decurtato in proporzione alle quote detenute da ciascuno di tali soggetti nell´impresa acquirente. Il costo sostenuto per l´acquisto di attività tra coniugi e parenti entro il 2° grado non è più ammesso. Per quanto riguarda i progetti aziendali innovativi possono essere ammesse le spese relative a progettazione e studi di fattibilità, impianti macchinari ed attrezzature, acquisto di brevetti, acquisto di software, personale specificatamente adibito alla realizzazione del progetto. Le percentuali di contributo variano secondo la tipologia di investimento e della zona di ubicazione dell´iniziativa e in ogni modo dal 50% fino al 60%. Sono assolutamente esclusi dalle agevolazioni: i beni usati ad eccezione di quelli rientranti nell´acquisto di attività preesistenti, l´acquisto di terreni e fabbricati, l´avviamento, le spese di gestione e gli investimenti realizzati mediante commesse interne o oggetto di autofatturazione. Le domande per ottenere i benefici in esame debbono essere presentate entro il prossimo 13 marzo 2003. |
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