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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Febbraio 2003
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE L´ISTITUZIONE DI UN´AGENZIA PER LA SICUREZZA DELLE RETI PER ACCRESCERE LA SICUREZZA INFORMATICA IN EUROPA

 
   
  Bruxelles, 11 febbraio 2003 - La Commissione europea è sul punto di presentare una proposta di regolamento relativo all´istituzione di un´Agenzia per la sicurezza delle reti e dell´informazione, chiamata a fungere da centro di competenza presso il quale gli Stati membri e le istituzioni europee possano acquisire una consulenza sulle questioni relative alla sicurezza informatica. L´agenzia svolgerà un ruolo di primo piano ai fini della sicurezza dell´economia digitale europea e dello sviluppo della società dell´informazione. Presterà inoltre assistenza alle autorità degli Stati membri, e in particolare ai team di pronto intervento in caso di emergenza informatica, per garantire l´interoperabilità tra le funzioni di sicurezza dell´informazione nelle reti e nei sistemi informativi. Erkki Liikanen, commissario europeo per le Imprese e la Società dell´informazione, ha affermato che l´Ue trarrà vantaggio dal maggiore coordinamento tra gli Stati membri per realizzare un livello di sicurezza sufficientemente alto in ognuno di essi. L´agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell´informazione farà tesoro delle azioni svolte in questo settore a livello nazionale per accrescere i livelli di sicurezza e migliorare la capacità degli Stati membri e delle istituzioni europee di prevenire e far fronte ai problemi legati alla sicurezza delle reti e dell´informazione. Enti pubblici e organizzazioni private con finalità diverse raccolgono dati relativi agli incidenti che colpiscono le loro strutture di Ti e altri dati pertinenti in termini di sicurezza dell´informazione. Non esiste tuttavia, a livello europeo, un´entità centrale che raccolga e analizzi i suddetti dati a sostegno dell´azione politica dell´Ue in questo campo e nel contempo apporti un valore aggiunto alle iniziative condotte a livello nazionale. L´elemento essenziale in questo settore è la cooperazione. L´agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell´informazione permetterà di avviare azioni di cooperazione tra i diversi soggetti interessati alla sicurezza dell´informazione, ad esempio per sostenere lo sviluppo di un commercio elettronico sicuro. Il commissario Liikanen sostiene al riguardo che tale cooperazione costituisce una condizione preliminare essenziale per la sicurezza del funzionamento delle reti e dei sistemi informativi in Europa. Oltre il 90% delle imprese dell´Ue è oggi collegata ad Internet e la maggior parte di esse gestisce un proprio sito web. Nel 2002 il 40% circa delle famiglie dell´Ue disponeva di un collegamento ad Internet e oltre i due terzi della popolazione usava un telefono cellulare. Le pubbliche amministrazioni offrono sempre più i propri servizi online. I computer e le reti di comunicazione controllano infrastrutture essenziali quali l´approvvigionamento elettrico e idrico e i sistemi di trasporto pubblico. Molte cose dipendono ormai dalle reti e dai sistemi di informazione e, soprattutto dopo gli eventi dell´11 settembre 2001, la sicurezza del loro funzionamento è diventata un fattore di preoccupazione centrale per tutti noi: cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Nei prossimi tempi le esigenze di sicurezza evolveranno rapidamente con l´ulteriore sviluppo delle reti e delle tecnologie informatiche e con la progressiva onnipresenza delle comunicazioni elettroniche. Le connessioni a larga banda, ad esempio, permetteranno di rimanere costantemente collegati ad Internet, moltiplicando quindi i rischi di aggressioni informatiche, mentre le nuove applicazioni senza filo consentiranno di disporre un accesso a Internet ovunque. Dal punto di vista delle politiche dell´Ue, le attività relative alla sicurezza delle reti e dell´informazione sono collegate al quadro normativo sulle telecomunicazioni, sulla protezione dei dati e sulla criminalità informatica. Le autorità nazionali si sentono investite di una responsabilità sempre maggiore nei confronti dei loro cittadini e si adoperano costantemente per migliorare la sicurezza sul loro territorio. Gli Stati membri, tuttavia, si trovano in stadi diversi di sviluppo di tali attività e il loro approccio non è uniforme. Malgrado la sicurezza non sia una problematica che riguarda isolatamente un singolo paese, gli Stati membri non hanno a tutt´oggi dato vita ad una vera e propria cooperazione transfrontaliera sistematica in materia di sicurezza delle reti e dell´informazione. I problemi legati alla sicurezza delle reti e dell´informazione hanno anche una dimensione mondiale in quanto le reti di comunicazione elettronica non si fermano alle frontiere nazionali o alle frontiere europee. È pertanto necessaria una più intensa cooperazione internazionale in questo settore. Da questo punto di vista, l´Agenzia permetterà all´Ue di stringere i necessari contatti con gli organismi competenti dei paesi terzi. Il commissario Liikanen ha affermato, al riguardo, che sia la società nel suo insieme che i singoli individui devono imparare a controllare i rischi derivanti dalle reti e dai sistemi di informazione. L´agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell´informazione, sostiene Liikanen, contribuirà a questo scopo.  
   
 

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