Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 11 Febbraio 2003
 
   
  IN ITALIA IL PRIMO MASTER IN MEDICINA E CHIRURGIA DEI TRAPIANTI D´ORGANO

 
   
  Bergamo, 11 Febbraio 2003 - Si è tenuta ieri presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo la presentazione del primo Master di Medicina e Chirurgia dei Trapianti in Italia, frutto della collaborazione tra l´Università degli Studi di Milano-bicocca e gli Ospedali Riuniti di Bergamo, una delle Aziende Ospedaliere più attive nel campo dei trapianti d´organo. Per questo primo anno il Master, che avrà inizio a maggio 2003 e terminerà nell´aprile 2004, è rivolto a sei studenti in possesso di laurea in Medicina e Chirurgia e/o specializzandi, ed è strutturato in tre indirizzi principali: trapianto epatico, trapianto renale e chirurgia dei trapianti addominali. Il Master, della durata di 12 mesi, prevede un piano di studi di 200 ore di lezioni formali sugli aspetti teorici, comuni ai tre indirizzi, e di 1100 ore di lezioni/attività pratiche specifiche, differenziate per ciascun indirizzo. I docenti coinvolti sono Professori dell´Università degli Studi Milano - Bicocca e Professori e medici degli Ospedali Riuniti di Bergamo, dell´Istituto Mario Negri, del Centro Nazionale dei Trapianti e il San Gerardo di Monza. I trapianti di organo, usciti dalla fase sperimentale, sono entrati a far parte di una consolidata routine clinica anche nel nostro Paese, e sono quindi soggetti ad attenta valutazione dei risultati e alla ricerca di un miglioramento continuo della qualità. Ricerca della qualità che non può prescindere da una formazione rigorosa dei medici e dei chirurghi coinvolti in questa attività di altissima specializzazione. Il Master in Medicina e Chirurgia dei Trapianti d´Organo costituisce pertanto un´offerta formativa innovativa e al contempo necessaria al fine di aprire la strada a programmi di formazione specifica in campo trapiantologico. "Per queste esigenze e sulla esperienza che il nostro Ospedale ha acquisito negli anni divenendo uno degli ospedali lombardi che eseguono il maggior numero di trapianti - dichiara il Dr. Stefano Rossattini, Direttore Generale degli Ospedali Riuniti di Bergamo - abbiamo voluto istituire questo primo importante Master presso la nostra azienda. Ci auguriamo così che i nostri medici e chirurghi non si debbano trasferire all´estero per seguire stage o corsi di formazione presso i Centri o i reparti di trapiantologia in Europa o negli Stati Uniti. A testimonianza del successo dell´iniziativa abbiamo già ricevuto da aziende multinazionali offerte per alcune borse di studio a sostegno del Master ". "Siamo convinti - afferma il Prof. Giuseppe Mancia della Clinica Medica e del dipartimento di medicina prevenzione e biotecnologie sanitarie Università degli Studi Milano - Bicocca e Direttore del Master - che i nostri Medici e le Facoltà di Medicina dovranno e sono già in grado di formare personale specificamente addestrato a questo fine. Il Master coinvolgerà gli allievi in tutte le fasi della trapiantologia; impareranno ad acquisire esperienza e familiarità con i principi e la pratica clinica della gestione dei pazienti, quindi ne usciranno conoscendo le indicazioni del trapianto, i risultati, i protocolli, le sue complicanze, anche a lungo termine, seguendo quindi anche la fase importante del "follow-up"". "Ci auguriamo - prosegue il Dottor Giuseppe Remuzzi - Direttore del Dipartimento di Medicina Specialistica e dei trapianti degli Ospedali Riuniti di Bergamo - che questo primo Master possa aprire la strada ad una lunga serie di corsi di formazione perché la medicina del trapianto è in continua e rapida evoluzione. Condizioni che prima venivano considerate controindicazioni, sono ora indicazioni a tutti gli effetti: i protocolli immunosoppressivi si modificano costantemente, la ricerca sulle cellule staminali sta intervenendo sull´approccio ad alcune patologie". "I trapianti d´organo - dichiara il Dr. Bruno Gridelli - Direttore del Dipartimento di Chirurgia e del Centro Trapianti di fegato degli Ospedali Riuniti di Bergamo - sono una delle principali conquiste della medicina moderna ed attualmente rappresenta l´unico approccio curativo per un numero crescente di condizioni cliniche che portano all´insufficienza acuta o cronica degli organi addominali. Ad esse si aggiungono con ritmo incalzante indicazioni per patologie metaboliche ed oncologiche. Il successo di tale approccio terapeutico ha portato ad un incremento del numero di centri di trapianto autorizzati e ad una ricerca sempre più attenta di innovazioni biologiche e chirurgiche atte ad aumentare la disponibilità di organi. La medicina del trapianto quindi richiede conoscenze specifiche, venendosi sempre più a configurare come una branca a sé". "Ma non è tutto - continua il Dr. Mario Strazzabosco Direttore U.o. Gastroenterologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo -- i medici coinvolti nei centri trapianto devono conoscere tutte le implicazioni immunologiche e chirurgiche, avere familiarità con i numerosi protocolli immunosoppressivi ed essere capaci di adattarli al singolo paziente, avere conoscenze di farmacologia, farmacodinamica e delle diverse interazioni farmacologiche. A questo aggiungiamo che bisogna possedere una approfondita conoscenza della fisiopatologia e clinica dell´organo trapiantato, una competenza clinica nella cura del paziente con insufficienza d´organo e poter gestire la popolazione in lista d´attesa, conoscere le procedure di selezione, i criteri di allocazione degli organi e il timing del trapianto, nonché saper gestire la fase post-chirurgica, saper prevenire e trattare la recidiva, gli aspetti etici e medico-legali e la gestione delle priorità." "I trapianti - conclude il Dr. Massimo Cardillo - Dirigente Medico del Nord Italian Transplant Program e Irccs (Ospedale Maggiore Policlinico Milano) - consentono risultati molto favorevoli, in pazienti affetti da insufficienza d´organo grave ed irreversibile, senza valide alternative terapeutiche. Negli ultimi anni, il nostro Paese ha fatto registrare dei grandi passi avanti sia nel numero dei trapianti eseguiti che nella qualità degli interventi, ma, ancor oggi, la metà dei malati con indicazione a trapianto non può usufruire dell´intervento a causa della scarsa disponibilità di donatori. Per rispondere alle richieste dei pazienti è necessario da un lato che si diffonda adeguatamente nella popolazione la cultura della donazione e del trapianto ma soprattutto che migliori tra i sanitari la dedizione e la competenza nel settore. Il Master in Medicina e Chirurgia dei Trapianti rappresenta un´occasione formidabile per offrire al personale medico un valido strumento di formazione sui complessi aspetti dell´attività trapiantologica, dal prelievo degli organi nel donatore al trapianto ed alla riabilitazione del ricevente". E´ possibile visionare il bando di concorso sul sito Internet www.Unimib.it    
   
 

<<BACK