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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Febbraio 2003
 
   
  GARATTINI, LA CUD E LA SCELTA SENZA REGOLE

 
   
  Milano, 11 Febbraio 2003 "Per due volte ed a distanza di poco tempo, Silvio Garattini ha rilasciato dichiarazioni al Sole 24 ore che, banalizzando la complessità dei problemi e ridicolizzando l´impegno dei professionisti, lasciano un´immagine devastante della diagnostica di laboratorio e di tutti i suoi attori". E´ quanto afferma il Consiglio Direttivo della Sibioc (Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica) riunitosi ieri a Milano. "I medici", si aggiunge, "sono accusati di richiedere esami senza alcun criterio razionale, i professionisti del laboratorio - accumunati alle Aziende con la complicità dei Provveditori-economi - favorirebbero o comunque permetterebbero la crescita di una spesa "gonfiata". Per nostra fortuna, c´è il rimedio: la Commissione unica per la diagnostica (Cud) che dovrebbe porre rimedio ad una "scelta senza regole" di esami di laboratorio. "Prima di tutto, non è vero che non esista una regolamentazione sulla tipologia e sui costi degli esami. Nel nostro Paese esiste un nomenclatore-tariffario che raccoglie gli esami che il Ssn riconosce e rimborsa alle tariffe previste. Garattini, inoltre, sembra ignorare che le Aziende del diagnostico in vitro sono sottoposte ad una normativa europea (il cosiddetto marchio Ce) che le obbliga a fornire numerose informazioni (ben maggiori di quelle da Lui auspicate) su tutti i prodotti e che, peraltro, la scelta fra i diversi prodotti è una responsabilità affidata ai Direttori dei laboratori clinici, in collaborazione con i Provveditori-economi. Andrebbe forse ulteriormente ribadito che non esiste la glicemia, ma esistono diversi tipi di esame del glucosio nel sangue, in urgenza, in elezione, per la diagnosi, per il monitoraggio della terapia, e per l´autocontrollo del paziente a domicilio. La scelta sul tipo di sistema diagnostico da utilizzare per l´esame del glucosio non dipende dai cataloghi, ma dalla professionalità e dal contesto clinico. "In secondo luogo, non è certo la Cud che può fissare per editto la necessità o inutilità delle centinaia di esami di laboratorio per tutte le possibili situazioni cliniche. Forse a Garattini sfugge il fatto che non esistono le malattie, ma i malati e che la ricerca di appropriatezza deve basarsi su due capisaldi: la professionalità e la responsabilità. La professionalità, specie in un momento nel quale il nostro Paese ha avviato il programma Ecm, richiede sforzi congiunti per attuare un progetto di formazione continua ben lontano dalle affermazioni di Garattini che banalizza come la "misura di molti marker utilizzati in campo oncologico non è predittiva". La semplificazione è sempre segno di scarsa conoscenza, e mai come in questo caso semplificare significa non solo banalizzare ma sparare nel mucchio colpendo buoni e cattivi. Il secondo caposaldo è la responsabilità, perchè non vi è editto nè protocollo diagnostico o linea-guida che non possa essere disatteso se i professionisti non sono responsabilizzati e coinvolti nel progetto. Invece di creare un organismo centralistico, basterebbe far funzionare al meglio gli istituti esistenti, quali la gestione per budget e la verifica dei Direttori dei Laboratori Clinici sul rispetto del budget, cosa che peraltro viene praticata da anni in alcune parti del Paese. "In terzo luogo, Garattini non è a conoscenza dell´esistenza di strumenti quali l´osservatorio prezzi che impediscono alle Aziende sanitarie ed ai responsabili degli acquisti di comperare lo stesso bene a costi significativamente diversi, ferma restando la possibilità di confrontare le condizioni di offerta (numerosità degli esami, durata etc). "La nostra Società nello scorso anno ha dedicato due Conferenze di respiro internazionale (a Padova e a Bari) al tema dell´appropriatezza e ha attivato molte iniziative in stretta collaborazione con altre Società della clinica e dei medici di famiglia. Non siamo all´anno zero, anzi siamo in uno stadio avanzato di confronto fra esperienze e metodi per migliorare l´appropriatezza nella richiesta e nell´utilizzo degli esami di laboratorio. "Vediamo con rammarico che Garattini non è nemmeno sfiorato dalla conoscenza di tutto ciò, ma temiamo che dietro le sue parole si celino volontà e disegni volti a negare la professionalità di tutto il settore. La Cud può essere uno strumento utile per migliorare l´appropriatezza nella richiesta e nell´utilizzazione degli esami di laboratorio Dipende dal mandato che sarà assegnato alla Commissione e dipende da chi ne entrerà a far parte. Sul mandato, vorremmo che chi ha competenza sulla politica complessiva della sanità non permetta più a lungo che Garattini o altri intervengano su questi temi, ma si esponga in prima persona e faccia chiaramente capire gli scopi, i metodi e gli obiettivi che si intendono perseguire. "Riguardo alla composizione, auspichiamo che siano chiamati a far parte della Commisione professionisti rappresentativi della disciplina, anzi delle diverse discipline, che siano voce delle Società Scientifiche e degli Organismi professionali. Dipende inoltre dalle scelte di fondo che si intendono perseguire, e se si ritiene di vedere il mondo della professione (e tutti i professionisti) come un alleato imprenscindibile o come insieme di persone con interessi e obiettivi puramente corporativi ed opportunisti. Se così fosse, sarebbe peraltro la fine del Sistema Sanitario". Il Consiglio Direttivo Sibioc  
   
 

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