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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Dicembre 2006
 
   
  UE, IN FVG PIU´´ ALTA INTENSITA´´ DI AIUTI AD IMPRESE

 
   
   Trieste, 19 dicembre 2006 - E´ un duplice, positivo risultato quello ottenuto dal Friuli Venezia Giulia in sede di negoziato con la Ue ed a livello nazionale in merito alla concessione alle imprese dei cosiddetti aiuti di Stato, cioè di quelle provvidenze finanziarie pubbliche che possono essere attribuite alle aziende in deroga alle regole emanate da Bruxelles a tutela della concorrenza (l´art. 83. 3. C del Trattato Ce). Unica Regione in Italia ad aver aumentato le aree territoriali in cui applicare questa deroga, hanno oggi sottolineato con soddisfazione gli assessori per le Relazioni Comunitarie, Franco Iacop, ed alle Attività Produttive, Enrico Bertossi, è stata infatti il Friuli Venezia Giulia, che nella prossima programmazione incrementerà da 147. 640 a 226. 116 abitanti la quota di popolazione ammissibile agli aiuti a finalità regionale. Inoltre, l´intensità di aiuto concedibile alle imprese passerà dal 13,5 al 15 per cento per la grande industria, dal 19,5 al 25 per cento per la media impresa e dal 23,5 al 35 per cento per la piccola azienda. Come hanno illustrato gli assessori Iacop e Bertossi, potranno dunque essere allargate le aree in cui applicare tale deroga: nel periodo 2000/2006 della concessione avevano fruito le province di Trieste e Gorizia ed i Comuni di San Giorgio di Nogaro, Cervignano e Torviscosa (Bassa Friulana). L´orientamento della Giunta (che già oggi, in sede di Camera di commercio di Trieste, ha incontrato le associazioni delle realtà produttive della regione e che delibererà in merito il prossimo 29 dicembre) è quello di utilizzare tale "aumento di popolazione ammissibile" a favore dei cluster economici operanti in Friuli Venezia Giulia, da quello dell´arredo/legno (purtroppo per le vigenti regole Ue non è possibile estenderlo anche al Pordenonese, ma certamente al Manzanese) alla navalmeccanica, al turismo marino, montano e della fascia vitivinicola. A livello italiano, hanno confermato Iacop e Bertossi, la perdita di popolazione ammissibile è del 60 per cento, per il Friuli Venezia Giulia si tratta di "una conquista" del 50 per cento. Si pensi, ad esempio, che il Piemonte è passato da 1,25 milioni di abitanti a soli 50 mila, la Lombardia da 961 mila a 50 mila, il Veneto anch´esso a 50 mila, rispetto ai 228 mila della programmazione comunitaria 2000/2006. "Un risultato assolutamente impensabile solo qualche settimana fa", ha indicato l´assessore Bertossi, "frutto degli sforzi compiuti in sede Ue ed al tavolo interregionale di confronto", secondo Iacop, nei quali è stata riconosciuta la peculiare situazione della regione, che si trova a dover competere al confine con le economie dei nuovi Paesi Ue. In Slovenia, che sarà integralmente coperta dalla deroga, l´intensità di aiuto varierà dal 30 (grande aziende) al 50 per cento (piccole imprese). Per le zone invece non coperte da alcuna deroga sarà possibile finanziare gli investimenti delle sole Pmi, quindi ad esclusione delle grandi, e per un´intensità di aiuto del 7,5 per cento per le medie imprese e del 15 per cento per le piccole, con la novità recentissima (6 dicembre) del 40 per cento per le piccole e medie attive nella trasformazione- commercializzazione dei prodotti agricoli e l´ancora più recente approvazione del nuovo "de minimis" con un tetto massimo di 200 mila euro (100 mila euro per il trasporto su strada). Le nuove regole per gli aiuti a finalità regionale consentiranno infine una nuova formula di aiuti, intesa a promuovere la costituzione di imprese nelle zone assistite, che si applicherà alle fasi di avvio e di espansione di piccole imprese per i primi cinque anni di attività. Si tratta della possibilità di finanziare, anche per voci di spesa di solo funzionamento e purchè nel rispetto di determinate regole, "piccole imprese di nuova costituzione" fino a un totale di 1 milione di euro ad impresa, se queste svolgono la loro attività economica nelle cosiddette "regioni 87. 3. C". I nuovi orientamenti prevedono anche varie altre modifiche, volte a chiarire e semplificare le norme in vigore: in particolare, per la prima volta sono incluse negli orientamenti per gli aiuti a finalità regionali le norme relative a "progetti di investimento" molto ingenti, superiori a 50 milioni di euro. .  
   
 

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